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Guido Rey

Come testimoniano le date della sua esistenza terrena fu un uomo "d'altri tempi", anche nel suo rapporto con la montagna. Nato da una famiglia illustre e ricca (era nipote di Quintino Sella), ebbe nel nonno il primo iniziatore alla montagna: colui che all'età di tredici anni gli fece conoscere il Cervino da un'altura delle Alpi biellesi.

John Muir

Muir nacque a Dunbar, East Lothian, Scozia da Daniel Muir e Ann Gilrye. Ebbe 8 tra fratelli e sorelle, prima di lui le sorelle Margaret e Sarah e dopo gli altri David, Daniel, Ann e Mary (gemelle) e Joanna che nacque in America. Nella sua autobiograf...

Jean-Baptiste Cerlogne

Nato a Saint-Nicolas da una famiglia povera, dovette guadagnarsi da vivere fin dall'età infantile: infatti svolse le funzioni di pastore, com'era usuale ai tempi in ogni villaggio della Valle d'Aosta, ma a partire dagli undici anni fu aggregato ad un maestro spazzacamino ed in cerca di lavoro lo seguì fino a Marsiglia. In questa città passò al mestiere di garzone di cucina presso l'Hotel des Princes, fino al 1845, quando dovette rientrare al paese natale per rispondere alla chiamata alle armi. Partecipò dunque alla prima guerra d'Indipendenza, combattendo a Goito, Santa Lucia e Valeggio. Catturato dal nemico, fu condotto prigioniero in Austria.

René Desmaison

Classe 1930, è stato alla fine degli anni '50 e per tutto il decennio successivo uno dei maggiori esponenti dell'alpinismo mondiale, secondo alcuni osservatori inferiore al solo Walter Bonatti. Il suo alpinismo è figlio dell'evoluzione tecnica del secondo dopoguerra, quando hanno fatto la loro prepotente affermazione i chiodi, anche ad espansione, ed i nuovi materiali come le giacche in piumino e le corde in nylon.

Leonardo Follis

Mercoledì 14 marzo 2001 il destino ha strappato al mondo dello sport, oltre che a tutti i suoi affetti personali, la vita di Leonardo Follis, scialpinista di rango mondiale, ma soprattutto atleta serio, modesto e disponibile, come amano ricordarlo amici ed avversari.

Jakob Anderegg

Jakob Anderegg (1827–1878): Un pioniere dell’alpinismo delle Alpi

Jakob Anderegg è stato uno dei più grandi alpinisti e guide della cosiddetta "Età dell'Oro dell'Alpinismo", un periodo di intenso esplorazione e conquista delle principali vette alpine. Nato a Oberwil im Simmental nel 1827, Jakob emerse come figura chiave in questo movimento grazie alla sua abilità tecnica, alla forza fisica e alla capacità di guidare scalatori esperti e amatoriali in imprese straordinarie.

Cugino di Melchior Anderegg, noto come il "re delle guide", Jakob si affermò per il suo stile audace e la sua abilità nel trovare nuove vie su montagne che spesso erano state considerate inaccessibili. Lavorò a stretto contatto con scalatori britannici come Leslie Stephen, Horace Walker e Adolphus Warburton Moore, accompagnandoli in numerose prime ascensioni di grande importanza. Questi alpinisti vedevano in lui non solo un compagno di cordata fidato, ma anche un pioniere con una visione unica dell’alpinismo.


Leslie Stephen

Leslie Stephen nacque in una famiglia dell'aristocrazia colta inglese, figlio di Sir James Stephen, sottosegretario alle colonie, e fratello del giurista James Fitzjames Stephen. I suoi familiari erano seguaci della Setta di Clapham, un movimento di ...

Gabriele Boccalatte

Gabriele Boccalatte was a leading figure in Italian mountaineering between the wars, remembered for his elegant and innovative style in both climbing and his vision of mountaineering. Born in Orio Canavese in 1907, Boccalatte devoted himself passiona...

Hans Johannes Emil Dülfer

Hans Johannes Emil Dülfer nacque a Barmen nel Wuppertal il 23 maggio 1892 e morì il 15 giugno 1915 nei pressi di Arras durante il primo conflitto mondiale. Fu un alpinista di rilievo nella storia dell'alpinismo tedesco ed europeo.Dülfer iniziò gli st...

Joseph-Marie Trèves

Joseph-Marie Trèves, figura di straordinaria importanza nella storia valdostana, nacque il 31 agosto 1874 a Erésaz, un piccolo villaggio nel comune di Émarèse. Ultimo di dodici fratelli, crebbe in una famiglia di umili montanari, condizione che segnò profondamente la sua visione della vita e il suo futuro impegno sociale. La sua giovinezza fu segnata dalla precoce perdita dei genitori e dal lavoro nei campi, che svolse fino ai diciotto anni, quando decise di entrare nel seminario di Aosta.