Cima Longhede, da Champlong

Accesso
Dal casello autostradale di Châtillon/Saint-Vincent svoltare a sinistra e risalire la strada principale sino ad una rotonda, prendere la seconda uscita e procedere in direzione ovest su Via E. Chanoux attraversando il centro abitato di Châtillon, superare il torrente Marmore ed imboccare a destra dapprima Via Menabrea e poi Via Martiri di Chesod prima di immettersei sulla . Seguire la strada regionale sino ad Antey-Saint-André e poi imboccare la
da percorrere sino al Col Saint-Pantaléon. Dal colle discendere per alcuni chilometri sino alla località Cheresoulaz ove, svoltanto a destra si imbocca la sino al bivio per Champlong: svoltare a destra e risalire la strada sino all'area attrezzata ove, poco oltre, si incontra un piccolo parcheggio dove lasciare l'auto.
Introduzione
Dalla partenza si può immediatamente apprezzare l'ampia dorsale erbosa che collega le vette della Cima Longhede e della Becca d'Aver. Di seguito si descrive l'itinerario di accesso diretto alla Cima Longhede, la vetta di sinistra.
Il percorso di salita non presenta particolari difficoltà e una volta giunti nella parte superiore offre piacevoli scorsi panoramici sulla media Valle d'Aosta. La vetta è sormontata da una croce monumentale metallica bianca, alta 10m, eretta nel 1970 su iniziativa del parroco di Verrays Gino Perron assieme al gruppo delle Penne Nere e dagli Operai del Marmo.
Descrizione
0h00' 0,00km Procedere in direzione di un casotto isolato, quindi imboccare la stradina sterrata che piega subito a destra verso l’alpeggio Champlong. Dopo pochi minuti, ignorare la diramazione a destra per l’alpeggio con rivendita di formaggi e proseguire lungo la strada principale, che poco dopo compie un’ulteriore curva a destra. Trascurare anche, sulla sinistra, un sentiero con le indicazioni dei percorsi di nordic walking locali e continuare in leggera salita verso est, attraversando un bosco di larici. Lungo questo tratto si aprono scorci sull’area pic-nic di Champlong e sul laghetto fino a raggiungere la radura del Col des Bornes (1781 m), dove si trova la palina con le indicazioni per la Becca d’Aver.
0h25' 1’50km Svoltare a sinistra e seguire il sentiero , che si addentra nel fresco bosco di conifere. Dopo un breve tratto semi-pianeggiante, iniziare a guadagnare quota in modo più deciso lungo un tracciato ampio ed evidente, contrassegnato da frecce gialle sulle pietre e da bollini numerati. Intorno ai 1900 m il bosco inizia a diradarsi, lasciando intravedere suggestivi scorci sulle montagne della valle centrale, dal Barbeston al Mont Emilius. Superare un tratto brullo con piccole pietraie, quindi virare leggermente a sinistra fino a raggiungere un breve pianoro con due panche e un tavolo: un punto ideale per una pausa. Proseguire per poche decine di metri fino alla palina segnaletica che indica la confluenza con il sentiero , proveniente dal capoluogo di Verrayes.
1h00' Proseguire, sempre sul sentiero
, mentre il bosco ormai rado lascia spazio alla prateria alpina, risalendo il ripido versante grazie una serie di svolte che permettono di guadagnare quota rapidamente. Dopo aver percorso il tratto più impegnativo il sentiero riduce la pendenza e si sviluppa lungo una diagonale che taglia il versante
in mezzacosta ascendente sino a raggiungere dapprima alcuni ruderi a raso del terreno e, poco dopo, l'innesto del sentiero
proveniente da Champtorné: da questo punto si può apprezzare un piacevole scorcio sul Cervino e sul massiccio del Monte Rosa.
1h30' Trascurare il sentiero in discesa a destra e svoltare a sinistra per percorrere il breve tratto di salita che conduce al casolare di Aver (2345m).
1h35' Abbandonare il sentiero
imboccando a sinistra un sentierino single-track che praticamente in piano, dopo aver costeggiato un rudere proseguire tra i paravalanghe e poi sul versante spoglio sino a raggiungere la cresta sommitale e l'innesto con il sentiero
proveniente da Praz (vallone di Saint-Barthélemy).
1h50' Ormai la vetta è visibile, proseguire diritti con qualche saliscendi sino ad incontrare la breve rampa finale che conduce alla vetta della Cima Longhede (2416m, 2h00' ove è collocata la grande croce metallica che la rende visibile sino dalla partenza. Il panorama è degno di nota: oltre a vedute privilegiate sulla valle centrale e le sue vette più iconiche (Mont Emilius, Becca di Nona e Tersiva) risulta molto interessante il panorama sul Vallon de Saint-Barthélemy con tutta la corona montuosa che la racchiude come un piccolo scrigno.
La discesa si svolge sullo stesso itinerario della salita 1h15'.
Mappe
Ci siamo stati
Becca d'Aver e Cima Longhede
Giornata molto calda e poco ventilata. Salito con una coppia, padre e figlia, che hanno scelto di scendere a Chantornè.