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Bivacco Rosazza, da Glassier

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 13/03/2011
Difficoltà
WT3
Lunghezza
11.00 Km
Quota di partenza
1556 m
Altezza di arrivo
2677 m
Dislivello positivo
1154 m
Tempo di andata
03h30'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Accesso

Si percorre la A-5 Torino-Aosta uscendo alla barriera di Aosta est e si prende la direzione per il Traforo del Gran San bernardo; superata la seconda galleria si trova subito lo svincolo per la Valpelline che si imbocca e si percorre la strada sino a superare il capoluogo dove sulla sinistra c’è la deviazione per Ollomont. Attraversato l’abitato si continua ancora per la stradina sino al suo termine presso la frazione di Glacier dove si trova un parcheggio in cui lasciare l’auto.

Introduzione

Il bivacco è una bella costruzione in legno situata su di un piccolo spiazzo al colle di Bouegno Bas sulla lunga cresta che scende alla sinistra orografica del Col Valsorey; il panorama è un po’ chiuso verso nord ma è eccezionale in ogni altra direzione con inconsuete prospettive verso i vicini Mont Velan, Grand Combin e Mont Gelé e spazia sulle innumerevoli cime della parte meridionale della Valle d’Aosta. Questa escursione, esposta tutta a sud, deve essere affrontata nella stagione un po’ avanzata con condizioni di neve ben assestata ed i pendii oltre Tsa de Porchère e del canalone finale già scaricati. La salita, molto aperta e panoramica, non è molto frequentata e quindi bisogna tenere in conto che l’assenza della traccia ne aumentano la fatica anche se il percorso di per sé è abbastanza evidente.

Descrizione

Dal parcheggio si ritorna indietro sulla strada per poche decine di metri raggiungendo le paline che si trovano all’inizio dell’itinerario; si risale dunque il marcato sentiero che con percorso quasi rettilineo traversa in leggera salita a mezzacosta la fiancata della montagna arrivando in breve alla baita di Pont (1689 m) che si superano passando sotto un piccolo acquedotto seguendo l’indicazione per By. Ora il percorso si alza più decisamente con ampi e panoramici tornanti che raggiungono in breve la traccia di una strada alla quale si devia a sinistra e si arriva alla vicina Cappella di By (2000 m); lasciatala alla destra ci si incammina verso la piccola diga di sbarramento del laghetto dove si scende di qualche metro per passarla sotto la sua parte anteriore e risalire di nuovo giungendo alla base dei dolci pendii che si risalgono verso est arrivando ad incrociare ancora una strada (2038 m) che contorna un’ampia dorsale. Da qui si inizia a salire liberamente la dorsale spostandosi verso il suo centro e, guadagnati circa 250 m di dislivello, si arriva ad un piccolo slargo dove è situato l’alpeggio di Tsa de Porchère (2297 m) situato alla sinistra del filo della dorsale stessa. Dalle baite ci si sposta sulla sinistra per fare un lungo traverso, un po’ esposto, che si percorre a mezzacosta appena sotto il filo di cresta per circa 400 m per poi traversare in leggera discesa sulla sinistra e raggiungere il fondo di un ripido canalone; si inizia ora la sua risalita, 800 m molto faticosi, compiendo stretti tornanti rimanendo nel suo centro per poi al suo termine spostarsi alla sinistra uscendo su pendii un po’ meno ripidi. Dall’uscita del canalone si devia decisamente a destra risalendo ancora un breve tratto un po’ripido puntando il vicino filo di cresta dove si trova il panoramico bivacco che si vede solo all’ultimo.
In discesa, volendo e a seconda delle condizioni, si può scendere il canalone sino al suo fondo dove si allarga sempre più sino al punto in cui si incrocia la traccia di una strada alla quale si devia a sinistra; con una leggera risalita si contorna la larga base di una dorsale e, dopo essere passati al di sopra di un alpeggio, si arriva ad incrociare le tracce di salita. 

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
© 2011 - Giancarlo Beretta
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Ci siamo stati