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Monte Cristallo, dal Passo dello Stelvio

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A cura di:

Ultimo rilievo: 30/05/2007
Difficoltà
OSA
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
2758 m
Altezza di arrivo
3434 m
Dislivello positivo
676 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
03h00'
Periodo consigliato

Accesso

Da Milano al Passo dello Stelvio lungo le statali SS 36 e SS 38. Parcheggiare nel piazzale presso la stazione di partenza della funivia, in modo da poter calzare subito gli sci.

Introduzione

Gita strana. Per la gran parte del percorso si seguono le facili piste degli impianti di sci estivo, ma la monotonia è il prezzo da pagare per il breve tratto finale di sci ripido. Il Monte Cristallo è un lungo crestone rivolto a NORD che si affaccia sulla Vedretta dei Vitelli. La vera discesa della parete Nord (che qui esula dalle pretese) è uno scivolo di 250 metri di dislivello a 55° di pendenza. A seconda delle capacità e delle condizioni è però possibile scendere dal crestone di accesso al punto culminante in varie posizioni, facendo ben attenzione alla crepaccia basale. E' un itinerario frequentato dai corsi di sci-alpinismo per guide.

Descrizione

Dal piazzale ghiacciato o fangoso, se la neve è sufficiente, si risale la pista di ritorno a valle in direzione del Trincerone 3028m. In caso di mancanza di neve, si risale la pista di servizio che passa sulla nostra destra. Dal Trincerone (agglomerato di alberghi, rifugi e ristoranti) si prosegue lungo gli skilift della Vedretta Piana in lenta salita ed in direzione della Punta degli Spiriti. All'altezza di quest'ultima si attraversa con attenzione la pista più ripida di tutto il comprensorio (spesso occupata da atleti in allenamento) e ci si dirige al Passo di Sasso Rotondo 3335m. Lungo l'ultimo tratto di salita conviene osservare bene la nostra parete per decidere poi il tracciato di discesa. Dal passo, a piedi o con le pelli, si risale il crestone ondulato e con cornici sporgenti a sud fino al punto culminante 3434m. La discesa (comunque difficoltà OSA) conduce sempre, a varie altezze, a convergere sulla pista della Vedretta dei Vitelli, che bisogna brevemente risalire fino ad imboccare la Vedretta Piana. Il ritorno all'auto è su piste eccessivamente addomesticate, ma veloci e panoramiche sul Gruppo dell'Ortles.


 

Galleria fotografica

© 2021 - Marco Bonati
© 2009 - Marco Bonati
© 2009 - Marco Bonati
© 2009 - Marco Bonati
© 2009 - Marco Bonati

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