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Col Serena, dal parcheggio di Crévacol

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 15/03/2012
Difficoltà
MS
Lunghezza
10.00 Km
Quota di partenza
1654 m
Altezza di arrivo
2558 m
Dislivello positivo
870 m
Tempo di andata
02h30'
Periodo consigliato

Introduzione

Classica gita sci alpinistica della Valle d’Aosta dove si sale, e si scende, su bei pendii panoramici mai troppo ripidi; sul percorso si incontrano alcuni alpeggi e, superato il rado bosco, larghi pianori panoramici intervallati da dolci ondulazioni. La frequentazione fa sì che la traccia sia quasi sempre presente sull’itinerario dove, in caso di manto nevoso instabile, bisogna prestare attenzione nella parte alta dove scaricano i ripidi versanti delle cime circostanti.

Descrizione

Dal parcheggio ci si dirige verso la continuazione della vallata rimanendo sulla traccia della poderale passando sotto il viadotto; con percorso pressoché pianeggiante ci si sposta leggermente sulla sinistra verso una dorsale boschiva iniziando poi a risalirla. Con ampi tornanti si prosegue tra la vegetazione spostandosi verso destra e, passando poco al di sopra della baite di Eteley, si sale un po’ più direttamente verso un largo canale. Risalito anche questo sulla destra si esce in spazi più aperti puntando verso le ben visibili baite di Arp du Bois desot; lasciatele alla destra si prosegue in un pianetto dirigendosi verso il pendio boschivo sulla sinistra che si risale comodamente pervenendo ad un altro pianetto. Sopra quest’ultimo ci si trova davanti ad una serie di ampie dorsali e. indirizzandosi verso la prima, ci si sposta alla destra per risalirla in diagonale verso sinistra; rimanendo sulla sinistra della vallata si superano anche le altre due cercando di passare nei punti di minor pendenza. Giunti sul dosso dell’ultima, da dove si vede chiaramente davanti a noi il colle meta dell’escursione, ci si tiene leggermente ancora a sinistra e ci si dirige verso il largo canale che ci si trova davanti; lo si rimonta con alcuni tornanti nel suo centro per poi, spostatisi alla sinistra, si compie un’ultima curva verso destra arrivando così alla panoramica insellatura. Per la discesa, dopo essere tornati al pianetto sotto le dorsali, conviene rimanere sulla sinistra e, con qualche breve traverso in questa direzione, si passa tra radi alberi oltre i quali si trova un bel pendio che porta alle baite sottostanti; rimanendo ancora un po’ a sinistra si arriva alla poderale che costeggia il torrente e da questo, in leggera discesa, si raggiunge il viadotto.

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
© 2012 - Giancarlo Beretta
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