Bivacco Gontier, da Sylvenoire
Accesso
Lasciata l'autostrada all'uscita di Aosta Ovest svoltare a destra ed imboccare la per la valle di Cogne. Dopo aver attraversato l'abitato di Aymavilles la strada risale la vallatae per circa 10 chilometri sino a raggiungere il villaggio di Vieyes: si svolta a sinistra inoltrandosi nel villaggio e parcheggiando al centro dello stesso; esiste anche un parcheggio lungo la strada regionale nel caso in cui non vi fosse posto in quello sottostante.
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Introduzione
Questa escursione non è annoverabile fra le più conosciute e praticate in Valle d'Aosta, ma è sicuramente da considerare una delle più belle. Quando si raggiunge il Bivacco Gontier, immerso in una conca verdeggiante, non si può che rimanere a bocca aperta davanti ad una delle più belle montagne delle Alpi: la Grivola.
Descrizione
Lasciata l'auto nei pressi del paravalanghe (qualche chilometro dopo la località Vieyes) ci si incammina su di una stradina che ci porta alla località Sylvenoire (1324 m), punto di partenza della nostra escursione.
Prima di iniziare il nostro cammino è consigliabile di riempire le borracce () in una fontana posta nei pressi delle case.
Seguendo il sentiero si esce dall'abitato e si attraversano alcuni pascoli posti sulla sinistra orografica della vallata. Dopo circa 20 minuti di cammino possiamo offrirci una breve sosta, vi è una panchina che ci invita a farla, e goderci uno spendido panorama con il Monte Bianco sullo sfondo.
Di qui il sentiero, divenuto strada poderale scende fino all'alpeggio Plan Pessey (1381 m) dove si attraverserà il torrente Gran Nomenon e si risalirà il vallone omonimo sulla sua sinistra orografica.
Da Plan Pessey il sentiero si immerge in un bosco di larici e abeti e risale il crinale con una serie di piccoli tornanti. Dopo aver superato alcuni tratti di discreta pendenza il sentiero si fa più dolce e, all'approssimarsi delle baite di Petit Nomenon (1974 m) attraversa nuovamente il torrente per raggiungere il villaggio posto sulla sua destra orografica.
Lasciate le baite e il casotto dei guardia parco risaliamo i prati e lasciamo alle nostre spalle gli ultimi gruppi di pini. Nell'ultimo tratto prima del bivacco il sentiero si spiana e dopo aver superato alcune collinette incontriamo una croce ed infine il bivacco.
Il bivacco, costruito in pietra e legno in perfetta armonia con l'ambiente circostante è un piccolo santuario di tranquillità, posto in una conca di rara bellezza. E' dedicato a Mario Gontier un giovane di Aymavilles ,scomparso nel 1983, che ha sempre amato questi luoghi.
Un posto di così rara bellezza deve essere giustamente preservato con la collaborazione di tutti coloro che amano la montagna. Si ricorda che le chiavi del bivacco devono essere richieste ai proprietari e si consiglia pure di portare al bivacco un po' di legna per far funzionare la stufa:)
Itinerario con le racchette da neve
Questo itinerario può essere effettuato anche con le racchette da neve ma bisogna tener conto che con la presenza di una traccia si impiegano circa 4h00', senza, i tempi si allungano notevolmente. La discesa si effettua sulla stessa traccia dell'ascensione e normalemente non si dovrebbero impiegare più di 2h00'.
L'itinerario da seguire con le cianfole (racchette da neve) è pressoché lo stesso di quello "estivo" con la sola evidenza che spesso non si riesce a visualizzare la sequenza dei sentieri (i famosi bollini o frecce:).
Il percorso è quasi totalmente esposto a nord e per tre quarti del suo sviluppo si svolge nel bosco. Ciò diminuisce i rischi di valanghe ma non li elimina, quindi è sempre buona cautela valutare le condizioni meteo e lo stato delle valanghe in modo da evitare di "uscire" in periodi non indicati.
Il bivacco non è aperto al pubblico durante il periodo invernale.