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Vie Napoleoniche nel Parco Beigua

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A cura di:

Ultimo rilievo: 02/10/2014
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1230 m
Altezza di arrivo
1267 m
Dislivello positivo
250 m
Tempo di andata
04h30'
Periodo consigliato

Accesso

Informazioni generali

Via: Accesso da  area pic nic Pian di Stelle (alcuni km sopra Alpicella)
Segnavia: Segnalazioni rosse e gialle, tipiche della FIE Ligure
Tipologia percorso: parzialmente circolare
Periodo consigliato: giugno, luglio, agosto, settembre
Esposizione al sole: sud
Pericolo Oggettivo: nessuno


Introduzione

Lungo le vie Napoleoniche nel Parco Beigua: 2 anelli x riscoprire il passato...

Descrizione

Dall’area pic nic Pian di Stella (1230 m), sotto la vetta del Beigua, ci sono i punti di partenza dei due sentieri Napoleonici (pannello illustrativo che evidenzia gli “echi di una battaglia dimenticata”,  soffermandosi sull'evento bellico dell'aprile del 1800 e sulle divise dei due eserciti). Si inizia con quello giallo salendo a destra. In 5’, c’è un importante bivio e si va a sinistra seguendo la via tra i diversi simboli (Personalmente, anche se più di uno non sarà d'accordo, sono affezionato alla metodologia FIE riguardo alle segnalazione che ha un vantaggio insuperabile... se si deve percorrere un quadrato e ci si ritrova su un triangolo si è sicuramente sbagliato e se ne accorge subito, mentre con i sistemi delle bandierine o delle frecce gialle valdostane, se si salta un bivio con i numeri si rischia di accorgersene molto dopo...). Si cammina tranquillamente in un fitto bosco di faggi e, poco dopo, si trova un nuovo incrocio. Il sentiero Napoleonico ha qui una diramazione (cartello per il monte Ermetta) e  si piega a destra per un colle erboso. In pochi minuti, un’altra deviazione (segnalata)  a destra porta in breve dal monte Veciri (1264 m - 35’ dalla partenza – Cippo n. 3: sull'importanza della postazione e le armi da fuoco della battaglia) con bella vista, limitata dalla foschia. Si notano i resti di una postazione difensiva, con una serie di pietre ammassate. Non lontana spicca la Croce del Beigua. Si retrocede all’ultimo bivio e si piega a destra. Si perde qualche metro di quota in un pianoro (a destra un ricordo, malridotto, di un cacciatore). In 20’, si è dalla croce dell’Ermetta (1267 m –  rosa dei venti, cassetta del Cai con libro di vetta e Cippo n. 4: sul movimento delle truppe e le armi bianche della battaglia). Il panorama è vasto, ma anche qui limitato dalla scarsa visibilità…   Si ritorna sui propri passi e si ritrova il bivio (25’) da dove era partita la diramazione (il tracciato è un po’ contorto). Si svolta ora a destra e si supera una croce di legno, mentre ai successivi incroci si tiene la sinistra (10’ + 5’). Si ritorna così verso il Monte Beigua. C’è qualche saliscendi fino a rientrare nella faggeta. Dovrebbe esserci una scorciatoia che porta direttamente sul sentiero Napoleonico di color rosso, ma non la si vede. In 45’, si trova la Croce del Beigua, dove si fa la pausa pranzo. Poi, con altri 15’, si ritorna al punto di partenza (2h30/2h45 tot.).

Ora si percorre il sentiero Napoleonico rosso, sul versante marittimo. Si costeggia la staccionata e poi si affronta un ampia pista. Una digressione a sinistra, NON segnalata sul terreno (!), porta alla Costa la Corma,1192 m , con vista verso il mare (Cippo n. 1: punto di scontro tra le truppe contrapposte e i fregi e i bottoni delle uniformi). Al termine, si torna indietro  e si prosegue sulla pista principale (20’). In 10’, una breve deviazione sulla destra porta in cima alla rocca Becciavè (un po' di attenzione!) che svetta sopra i boschi… Più avanti, si incrocia un paio  di volte la rotabile per Alpicella e poi inizia, a sinistra, la salita per ritornare al punto di partenza. Si incontra un altro bivio (segnalato): a destra per il Cippo n. 2 (altro punto di scontro e le bandiere austriache e francesi), mentre a sinistra si trova la via per il ritorno. Si sceglie, per il momento, il sentiero a destra che porta velocemente sulla cresta del Monte Cavalli 1114 m, ottimo punto panoramico, dal pannello segnalatore (1h). Da notare che pure il sentiero rosso è un po’ contorto e bisogna fare delle varianti per raggiungere i punti di interesse con le varie notizie. Si torna indietro e si rientra nel bosco affrontando il tratto più ripido che riporta infine al parcheggio (35’  -  2h/2h15 tot.)
In definitiva: dif. T/E , disl. 50 mt per sentiero giallo e quasi 200 mt per quello rosso. Tempo discreto, al mattino un po’ di foschia e temperature non altissime…
All’andata con l’auto, si esce dall'autostrada dal casello di Varazze e dalla cittadina si sale ad Alpicella proseguendo fino all'area pic nic. Al ritorno, si continua per Pra Riondo, Piampaludo, Vara inf. (riaperta la strada che passa dalla chiesa del Dan), Passo del Faiallo e Masone (dove si puo' rientrare in autostrada).

I due sentieri sopra descritti sono ben segnati anche se per tutti i cippi bisogna fare delle apposite varianti (manca però la palina segnaletica per il cippo n. 1). Quindi nessun problema per chi è particolarmente abituato a percorrere sentieri, ma, forse, chi è meno esperto (o semplicemente un po' disattento) rischia di non vedere alcuni dei punti di interesse. I tracciati sono stati recentemente aperti dall'Ente Parco Beigua (inizio settembre 2014), che ha pure predisposto una  pubblicazione sul percorso e gli avvenimenti storici collegati (34 pagine a colori per soli 2 Euro). E' un libretto sicuramente interessante da leggere, anche se il reperimento non è semplicissimo...

il file pdf con diverse foto è disponibile al collegamento:
http://www.cralgalliera.altervista.org/VieNapoleonicheNelBeigua.pdf

Altre info:
http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm

http://www.cralgalliera.altervista.org/gite014.jpg

Il nuovo notiziario un'Idea per il fine Settimana:
http://www.cralgalliera.altervista.org/nuova_pagina_24f.htm

Foto :
  http://www.cralgalliera.altervista.org/anno2014.htm
  http://www.cralgalliera.altervista.org/altre2014.htm

NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.


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