Monte San Martino e Corna di Medale
Introduzione
Nella grandissima scelta di percorsi escursionistici nei dintorni di Lecco, con questa accopiata di sentieri attrezzati si raggiungono due cime fra le più emblematiche della zona attraverso percorsi fra i meno noti. Le difficoltà tecniche sono veramente modeste e l'interesse della gita è legato allo straordinario panorama che accompagna tutto il tragitto. Abbondanza di segnali a vernice lungo i sentieri, ma spesso (specialmente lungo la via di ritorno) ai bivii non sono indicate le direzioni.
Descrizione
Dallo slargo presso il cimitero 400 m circa, si imbocca verso monte (sbarra sempre aperta) una stradina asfaltata ripidissima; al primo bivio si prende a sinistra in piano e si prosegue fin poco oltre un tornante, dove una palina indica di salire una scalinata. La ripida gradinata porta nei pressi di una rete paramassi dove inizia la mulattiera per il Monte S.Martino; la traccia risale il bosco sassoso per alcune centinaia di metri fino a raggiungere una zona di placche rocciose compatte (Palestra del san Martino), dove una piccola freccia sul tronco di un albero invita a distaccarsi dalla direzione principale per proseguire a sinistra sul Sentiero della Vergella. Un breve traverso a saliscendi conduce alla base di una sorta di canale roccioso: qui inizia la lunga catena (di progressione, non di sicurezza) che permette di risalire le facili placche verso sinistra fino a raggiungere tramite una cengetta una sorta di pulpito panoramico. Si prosegue poi su terreno più facile, sempre roccioso, alternando tratti ghiaiosi a saltini di roccia compatta nel rado bosco di querce. Al culmine del crestone si raggiunge la cappella della Madonna del Carmine 746 m, con terrazzo affacciato su Lecco, il lago e la valle dell'Adda. Una palina sul lato destro della chiesetta indica la partenza del Sentiero Silvia, che prosegue la linea di salita sulla costa diretta alla visibile cima del Monte S.Martino. La traccia risale la boscaglia con regolarità e, dopo essersi avvicinata alla Baita del Falco (teleferica), supera un paio di saltini rocciosi non particolarmente impegnativi ma un poco esposti. Presso una selletta sul versante del lago, il sentiero converge nel percorso principale - proveniente dal sottostante Rifugio Piazza - per la vetta; un traverso protetto a valle da una catena permette di raggiungere il panoramicissimo pulpito con il "Crocione" del Monte San Martino 1046 m. Osservando verso sinistra l'imbocco della Valsassina, si nota la cima, con croce analoga, della Medale [parete alpinisticamente notissima, percorsa da decine di difficili vie d'arrampicata]: la si raggiunge mediante un sentierino a saliscendi a mezzacosta talora esposto, fino al bivio segnalato presso la Bocchetta della Medale 1020 m. Qui, trascurata la via principale verso sinistra (Monte Coltignone e Piani Resinelli), si volge a destra per tracce di sentiero lungo una cresta sottile e dentellata che, fra i cespugli, appoggiando a volte sui lati, arriva alla croce al vertice della parete della Medale 1029 m. [La vera cima è occupata da una piazzola d'atterraggio per elicotteri di soccorso]. Per il ritorno, si percorre la stessa strada fino al bivio - precedentemente indicato - per il Rifugio Piazza e si procede in ripida discesa alternata a traversi pianeggianti, fino alla Cappella della Madonna del Carmine (a due bivii non segnalati mantenere la sinistra). Dal terrazzo, trascurando il Sentiero della Vergella, si seguono le gradinate della mulattiera del S.Martino, ricongiungendosi con la via di salita presso le placche della palestra di roccia. Da qui fino al parcheggio per la via di andata.