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Monte Giove, da Canza

gasgas

A cura di:

Ultimo rilievo: 20/07/2008
Difficoltà
T3
Lunghezza
28.20 Km
Quota di partenza
1419 m
Altezza di arrivo
3009 m
Dislivello positivo
1795 m
Dislivello negativo
1795 m
Tempo di andata
04h30'
Tempo di ritorno
04h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

SS33 del Sempione, uscire per la val Formazza, raggiungere il paese di Canza, entrando nel paese si attraversa un ponticello e si arriva ad un parcheggio, da qui per evidenti indicazioni (cartelli indicatori) si inizia la gita.

Introduzione

Bellissima gita nel cuore della Val Formazza, impegnativa sia come sviluppo che come dislivello, anche perché dal passo del Busin si perde 100m che poi bisogna riprendere al ritorno, pertanto il dislivello effettivo della gita è 1800m. Dalla cima del monte Giove si può gustare una delle viste panoramiche più belle della Val Formazza e delle Alpi Lepontine.

Descrizione

Dal parcheggio di Canza si prende la carrozzabile per la località Sagersboden (arrivo della seggiovia da Valdo) percorsi i primi tornanti della carrozzabile ed un lungo rettilineo, consiglio di prendere il sentiero alpino che si immette nei boschi (segnato su un vecchio tronco) evitandovi i numerosi tornanti della stessa carrozzabile.
Dal Sagersboden si prosegue sempre su carrozzabile che con ripida salita prima ed una piacevole valle poi, ci porterà alla diga del Vannino.
Attraversare il muraglione della diga e prendere l'evidente sentiero che si inerpica in mezza costa per raggiungere il Passo del Busin, il sentiero permette di prendere quota gradualmente e con meno fatica, però è un po' esposto perché attraversa in diagonale pratoni scoscesi, l'alternativa è seguire il sentiero che costeggia il lago a sinistra e salire nella valletta finale per raggiungere il Passo del Busin.
Dal passo del Busin si scende per evidente sentiero fino alla casa dei custodi della diga del Busin, da qui puntando decisamente verso sinistra (est), salire i pratoni in direzione della cima. Il percorso è segnato con caratteristici ometti di pietra ed indicazioni di vernice rossa.
L'ultima parte della salita si svolge su pietrame smosso ma di facile percorrenza.
La cima la si raggiunge puntando un grande masso sospeso a sbalzo e poi su cresta verso nord.

Galleria fotografica

© 2021 - Mario Pin
© 2008 - Mario Pin
© 2008 - Mario Pin
© 2008 - Mario Pin
© 2008 - Mario Pin
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