Grotta della Ciairina

Ritratto di Cai56
Cai56
0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!
Quota di partenza: 
1 565 m
Quota di arrivo: 
1 926 m
Dislivello: 
361 m

INTRODUZIONE
Gradevole escursione con appendice di facile speleologia. Si va a penetrare il livello più basso delle rocce che sostengono un'ampia zona carsica soprastante (Piano dei Cavalli) con una progressione divertente, mai pericolosa, adatta a chiunque se la senta di percorrere un basso cunicolo di alcuni metri: all'interno si cammina su di un sentiero fra strane rocce taglienti e multicolori. Si raccomanda di non sporcare l'acqua del torrentello, che più a valle viene captato dall'acquedotto di S.Sisto.

DESCRIZIONE
Dal parcheggio di Starleggia 1565 m, seguendo le indicazioni, si attraversano in salita le strette scalinate del paese (begli esempi di case antiche - "carden" -) e quindi si risalgono a tornanti i prati soprastanti. Il sentiero, attraversata una fitta abetaia, torna all'aperto nei pressi di una piccola cappella e di un campanile isolato che precedono l'agglomerato di baite di San Sisto 1810 m. Dalla "piazzetta" centrale, seguendo la direzione indicata dalla palina "Piano dei Cavalli", si volta a destra e, attraversato il torrente, si comincia a salire il ripido pendio, fino a portarsi alle baite di sinistra dell'Alpe Toiana 1900 m circa. Si imbocca un sentierino, rovinato dal passaggio del bestiame, che porta ad attraversare di nuovo il torrente (marmitte dei giganti). Ora bisogna risalire la spalla a pascolo in direzione della bancata rocciosa molto erosa soprastante (Monte Tignoso). Il pendio è ripido, ma la presenza di tracce di animali facilita la risalita: dopo un casello dell'acquedotto, da ultimo su roccette e pietrisco, ci si avvicina alla prima grotta, contando da sinistra (ingresso basso - ostruito). La grossa cavità è percorribile solo per pochi metri nell'angusto meandro di destra, che chiude subito su frana. [Interessante, ma attenzione alle rocce molto taglienti]. Il vero ingresso (ingresso alto 1926 m) è situato una decina di metri in alto a destra rispetto all'antro già esplorato: si tratta di una bassa apertura orizzontale (circa 80 cm) che reca in un atrio più vasto. Sul fondo si nota un cunicolo molto basso (max 40 cm) lungo pochi metri: al suo termine, superata una frana di blocchi ("clasti"), si inizia a camminare lungo un corso d'acqua fra spiaggette candide - carbonato di calcio in polvere impalpabile - e rocce curiosamente erose. Dopo circa 220 metri (dislivello neg./pos. 25 m) la grotta termina con un laghetto formato da una cascatella proveniente da un camino inesplorato.
Ritorno per la via di andata.