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Col de Dondeuil, da Fontaney

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 01/06/2005
Difficoltà
T2
Lunghezza
11.00 Km
Quota di partenza
1422 m
Altezza di arrivo
2388 m
Dislivello positivo
916 m
Tempo di andata
02h45'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 a Verrès si risale la Valle d'Ayas lunga la SR45. Poco prima delle case di Targnod, in prossimità di un tornante, si gira a destra su una stretta strada asfaltata che scende verso Isollaz (650m). Si traversa il ponte sul torrente Evançon, si lascia destra la "Strada Fobe" e si sale per pascoli accanto alla Torre di Bonot, nel passato mezzo di comunicazione fra il Castello di Graines, il Castello di Villa ed il fondovalle, e posto di dogana e sentinella per l' accesso alla valle del Dondeuil. La stada, a tratti molto stretta, entra nel bosco e, per tornanti, passa a Vellou, Valfrèche, Turruvin e giunge a Ollion (1168 m). Dalla frazione di Ollion la strada, ancora più stretta ed asfaltata solo in pochi tratti, si alza fino a Vadebrie (1264 m) e giunge a Fontaney (1422 m). Si parcheggia in un piccolo spiazzo a sinistra, poco prima dell' abitato, o, in alternativa, in uno più ampio poco dopo il villaggio, qualche metro dopo il cartello che indica il divieto di circolazione alle persone e mezzi non autorizzati.

Introduzione

Facile itinerario che per buona parte, fino all'inizio del vallone finale del Col de Dondeuil, si svolge su una larga mulattiera. Il tratto finale è invece abbastanza ripido e si snoda su tracce, non sempre evidenti ma abbondantemente indicate con grandi frecce gialle. Il colle è stato, nel passato, utilizzato come valico di transito delle truppe francesi guidate da Napoleone.

Descrizione

Dall'abitato di Fontaney (1422m) si segue l'ampia sterrata che traversa il paese. In breve si giunge ad una presa di un acquedotto da dove, poco dopo, si prende a sinistra la scorciatoia, segnata con frecce gialle, del primo tornante. Fra grandi sbancamenti si procede lungo la sterrata con bei panorami, alle proprio spalle, sul Mont Avic. Attraversando alcuni torrenti la strada giunge nei bei prati che circondano l'Alpe Chalex (1780m), ristrutturata nel 1991. Si è ormai in vista del vallone finale che porta al Col de Dondeuil. In meno di quindici minuti si giunge all'Alpage Dondeuil dessous (1815 m, 1h15').
La sterrata prosegue fino alle ultime baite del vallone, raggiungibili anche in Mountain Bike, ma, poco prima, sulla sinistra, si stacca una sterrata, mal tenuta e a fondo chiuso. Si segue questa sterrata per pochi metri e, a destra, vicino ad un masso, si prende un sentiero, non evidentissimo all' inizio ma poi ben segnato con grosse frecce gialle. Per pietre ed erba, fra marmotte e serpenti (attenzione), si giunge ad una spalla erbosa e, aggirando o attraversando un paio di modesti nevai, di solito presenti solo in primavera, si risale l'ultimo canale di pietre che conduce al Col de Dondeuil (2338m; +1h30'; 2h45').
La discesa è per l'itinerario di salita.

 

Riferimenti Bibliografici

Galleria fotografica

Col de Dondeuil
© 2021 - Ivano Ruffoni
Fontaney la partenza
© 2005 - Ivano Ruffoni
Vitelli presso Chalex
© 2005 - Ivano Ruffoni
Alpe Chalex
© 2005 - Ivano Ruffoni
In vista del vallone del Col deDondeuil
© 2005 - Ivano Ruffoni
Alpage Dondeuil dessous
© 2005 - Ivano Ruffoni
Serpente
© 2005 - Ivano Ruffoni
Spalla erbosa e Col de Dondeuil
© 2005 - Ivano Ruffoni
Col de Dondeuil
© 2005 - Ivano Ruffoni

Ci siamo stati