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Col Bassac, da Surrier

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A cura di:

Ultimo rilievo: 24/08/2009
Difficoltà
T3
Lunghezza
20.38 Km
Quota di partenza
1784 m
Altezza di arrivo
3154 m
Dislivello positivo
1358 m
Dislivello negativo
1358 m
Tempo di andata
05h00'
Tempo di ritorno
02h30'
Periodo consigliato

Accesso

Dalla barriera dell'autostrada A5 di Aosta-Ovest tenere la sinistra seguendo le indicazioni per Aosta - Saint-Pierre. Dopo un chilometro, alla rotonda, prendere la seconda uscita per immettersi sulla strada statale SS26. Procedere sulla statale per 4,3 chilometri superando l'abitato di Saint-Pierre sino a raggiungere una nuova rotonda con l'effige del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Prendere la prima uscita e continuare sempre sulla strada statale SS26 per 4,2 chilometri sino a ragginungere Arvier e la sua rotonda dedicata al ciclista Maurice Garin. Prendere la seconda uscita e proseguire su Via Corrrado Gex fino a raggiungere l'abitato di Leverogne, un chilometro più avanti, dove alla biforcazione bisogna tenere la sinistra ed imboccare la strada regionale SR25. Risalire la regionale per 15,8 chilometri superando il capoluogo di Valgrisenche e raggiungendo il villaggio di Bonne: da qui procedere sulla stretta stradina comunale per altri 5,9 chilometri risalendo la vallata sulla sinistra orografica sino a raggiungere, dopo una breve discesa, il parcheggio gratuito 🅿️ di Surrier dove è possibile lasciare l'auto.

[0h43'] - [32,1km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Il Col Bassac è uno dei valichi escursionistici tra la Valgrisenche e la Val di Rhemes. Nonostante i suoi 3154m l'escursione non presenta particolari difficoltà, salvo il tratto detritico finale. L'ambiente desolato e la vicinanza della Grande Traversière rendono questo percorso estremamente suggestivo.

Descrizione

Dal parcheggio discendere brevemente la strada asfaltata sino ad incontrare una palina segnaletica che riporta tutti gli itinerari della zona tra cui il sentiero 12 per il rifugio. Svoltare a destra imboccando la strada poderale che diparte nei pressi di un chiosco con servizio bar. Dopo un breve tratto di salita si incontra, sulla sinistra, la strada che conduce al Rifugio Chalet de l'Epée: trascurare il bivio e proseguire diritti lungo la strada principale.
Dopo una breve salita si raggiunge la spianata di Tsalé: dopo un tratto pressoché pianeggiante, si attraversa il torrente omonimo su di un ponticello in legno e, nei pressi dei ruderi di Saxe de Savoie (2036m, 0h50'), si supera un secondo torrentello su di una passerella in legno e si abbandona la pista per il sentiero. Procedere ora verso la stretta ove si può incontrare un nevaio ad inizio stagione, ci si avvicina alla Doire de Valgrisenche e si inizia a risalire il tratto finale di sentiero. Raggiunta la stazione di arrivo della teleferica usata per i rifornimenti al rifugio, procedere verso il grazioso laghetto che precede il rifugio: pochi minuti e si raggiunge il Rifugio Mario Bezzi (2284m, 1h45') ubicato in località Vaudet.
Poco dopo il rifugio si incontra una palina segnaletica: seguire il sentiero 12B che diparte a sinistra e attraversa un breve pianoro prima di iniziare a risalire il pendio. Il sentiero inizia a prendere quota con una serie di svolte; trascurato il vecchio sentiero per il passo (sulla destra) si prosegue ancora per alcune svolte prima di virare decisamente a sinistra portandosi su di un terrazzamento di origine glaciale da tempo inerbito. Senza grosso sforzo si raggiunge il bivio per il colle, reperibile grazie ad una pietra sulla quale sono verniciati i bolli segnaletici.
Svoltare a destra ed iniziare a risalire una piacevole dorsale erbosa su tracce di sentiero che si trovano agevolmente grazie ad un innumerevole serie di ometti. Procedere in direzione del colle, intaglio detritico posto tra le Punta Bassac Nord e la Grande Traversière. Raggiunti i 2800m circa la prateria lascia ormai spazio ad un desolato ambiente detritico mentre si attraversa un breve pianoro. Accingersi ora ad affrontare la parte più impegnativa: con alcune svolte si risale un tratto di pietraia ove si possono incontrare dei nevai residui. Abbastanza rapidamente si raggiunge i 3000m ove il sentiero incomincia a tagliare le pendici della Punta Bassac Nord con un lungo diagonale verso destra. Su terreno detritico ed un po' franoso si raggiunge infine il largo Col Bassac (3154m, 5h00').
La discesa avviene sugli stessi sentieri percorsi all'andata (2h00').

Galleria fotografica

Col Bassac
© 2021 - Massimo Martini
Paline alla partenza
© 2009 - Massimo Martini
Rifugio Bezzi
© 2009 - Massimo Martini
Indicazioni per il colle nei pressi del Rifugio Bezzi
© 2009 - Massimo Martini
Rifugio Bezzi dall'alto
© 2009 - Massimo Martini
Bivio
© 2009 - Massimo Martini
Glacier de la Gliaretta
© 2009 - Massimo Martini
Ometti visibili
© 2009 - Massimo Martini
Grande Traversière
© 2009 - Massimo Martini
In vista del colle
© 2009 - Massimo Martini
Non si può sbagliare ;)
© 2009 - Massimo Martini
Rutor
© 2009 - Massimo Martini
Arrivando al colle
© 2009 - Massimo Martini
Grande Traversière
© 2009 - Massimo Martini
Pointe Bassac Nord
© 2009 - Massimo Martini
Gran Paradiso
© 2009 - Massimo Martini
Grivola
© 2009 - Massimo Martini
Lasciando il colle
© 2009 - Massimo Martini
Ci siamo stati