Cima di Fojorina, da Bogno
Accesso
Da Milano si raggiunge Lugano e qui, seguendo le indicazioni per Pregassona e Sonvico, si imbocca la strada cantonale della Val Colla. Raggiunto il paesino di Bogno, si parcheggia nella piazza della casa Comunale.
Introduzione
Panoramicissima gita lungo la cresta di confine che percorre un tratto della catena montuosa che, partendo dalla Gazzirola, va ad abbassarsi sul Monte Boglia terminando alla periferia di Lugano. Notevole la visita all'antica chiesetta di San Lucio (già nominata in documenti del 1359) coi suoi begli affreschi e il portico a protezione dei pellegrini.
Descrizione
Dalla piazzetta di Bogno 961m si sale subito ad imboccare una scalinata che attraversa fra le poche case del villaggio; superate le ultime costruzioni, si entra in un arioso bosco di castagni risalendo la Val Giumella fino alle cascine di Cima al Matro. Una lunga serie di comodi tornantini permette di accedere alla Val Saslina coi suoi boschi di larice (recente vasta radura derivante da un taglio a raso): oltrepassato un facile guado, la copertura arborea si trasforma a faggeta e si estende fino ai vasti pascoli dell'Alpe Cottino 1441m. Lasciata a sinistra la cascina, si raggiunge ben presto una pista forestale che - in poche centinaia di metri - raggiunge l'insellatura di San Lucio 1542m, vastissima dorsale di prati fra l'italiana Val Cavargna e la svizzera Val Colla. Al valico sono presenti un'antica chiesetta e due rifugi (uno per nazione), distanti fra loro pochi metri ed ambedue ex-strutture militari di confine. Da qui in avanti si percorre verso SUD la cresta di confine fino al suo punto culminante. Camminando comodamente lungo un bel sentiero sui pascoli, si oltrepassa un dosso poco rilevato Q 1554m per poi scendere al Colle Q 1505m; una nuova risalita conduce con le medesime caratteristiche sul Monte Cucco 1624m. Le ondulazioni proseguono con il Colle Q 1578m e il modesto rilievo del Colmo di San Bernardo 1616m; discesi alla Bocchetta di San Bernardo 1586m, le caratteristiche del percorso cambiano drasticamente: la cresta si fa più ripida e nettamente boscosa di pini mughi. La traccia evita qualche affioramento roccioso e si porta sul rilievo detto Regagno 1717m (da cui parte una cresta rocciosa che chiude a NE l'italiana Valle di Fiorina). Si scende al Passo di Fojorina 1691m e, da qui, in una trincea di mughi, si sale ripidamente prima alla spalla EST e quindi alla allungata vetta della Cima di Fojorina 1809m. Ai piedi della piccola croce si trova il libro di vetta; vastissimo il panorama in ogni direzione: dalle Grigne ai Monti dell'Alto Lario, alle Alpi Ticinesi, fino al Lago di Lugano e ad un lontanissimo Lago Maggiore.
Per il ritorno - volendo evitare i continui saliscendi - è possibile percorrere una comoda traccia pianeggiante che attraversa il pendio in territorio italiano fra la Bocchetta di San Bernardo e il Colle Q 1505m.