Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Bivacco Rainetto, da La Visaille

Profile image

A cura di:

Ultimo rilievo: 23/08/2006
Difficoltà
T3
Lunghezza
13.66 Km
Quota di partenza
1659 m
Altezza di arrivo
3047 m
Dislivello positivo
1388 m
Dislivello negativo
1388 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
03h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Dall'uscita del casello autostradale A5 di Courmayeur. Da Courmayeur (1224 m) si svolta verso la Val Veny (indicazione sul posto) fino a raggiungere La Visaille (1659 m). Si parcheggia in prossimità della sbarra che vieta la circolazione ai mezzi non autorizzati.

Introduzione

Escursione per puristi della montagna in ambiente austero ma di grandissimo pregio paesaggistico. L'arrivo al bivacco è ripagato dall'imponente panorama e dalla presenza di stambecchi spesso non spaventati dalla presenza umana.

Descrizione

Lasciata l'auto ci si incammina superando la sbarra che chiude di fatto la circolazione della strada e si procede lungo la stessa superando un paio di tornanti (vi sono scorciatoie che li tagliano). Lentamente si prende quota seguendo la strada che costeggia la Doire du Val Veny; dopo aver incontrato sulla sinistra, una fascia rocciosa bianca di origine calcarea, la strada effettua una piccola curvatura per superare uno smottamento. Si prosegue lungo la stradina sino a raggiungere il lago Combal (1959 m, 0h45'), poco prima del ponticello si svolta a destra e ci si incammina brevemente lungo la sterrata sino a raggiungere i pressi del Bar Combal: qui si incontra una palina con le indicazioni per il bivacco. Si imbocca un comodo sentiero che con leggeri saliscendi costeggia l'imponente morena del ghiacciaio del Miage. Lungo questo tratto si può apprezzare il bel panorama sull'alta Val Veny con il lago Combal in primo piano e sullo sfondo le particolari conformazioni rocciose delle Pyramides Calcaires. Al termine del tratto lungo la morena (1983 m, 1h00') il sentiero svolta a sinistra ed inizia ad inerpicarsi sugli irti pendii discendenti dal Mont Tseuc. Si abbandona definitivamente la vegetazione ad alto fusto e si percorre il sentiero tra macchie di ginepro, prateria alpina alternate con tratti con semplici roccette; si procede in diagonale per portarsi alla base del vallone che si incunea tra l'Aiguille de Combal ed il Mont Tseuc. Al termine della diagonale (2210 m, 1h30') il sentiero inizia decisamente a risalire il vallone sino ad incontrare la biforcazione con un altra via per il bivacco (2381 m, 2h00'): si prosegue verso destra e, poco dopo, si attraversa un placido torrentello di acque di fusione. Si procede ora sulla destra orografica del corso d'acqua portandosi ai piedi delle pareti dell'Aiguille de Combal attraversando alcuni tratti con roccette: semplici passaggi da non sottovalutare. Si abbandonano le ultime tracce vegetative entrando in un primo bacino di formazione glaciale ove è rimasto ormai solo un piccolo nevaio. Poco dopo il nevaio si supera una balza rocciosa seguendo i bolli gialli che indicano di superare una cengia e portarsi verso sinistra. L'ambiente diviene aspro e suggestivo, offrendo sempre la consapevolezza di non essere mai soli: gli stambecchi osservano il nostro passo lento. Superata la balza si procede su sfasciume e pietraia portandosi verso sinistra per risalire un caratteristico intaglio al termine del quale si raggiunge un colletto tra l'Aiguille de Combal ed il risalto roccioso sul quale è posato il bivacco (2815 m, 3h15').
Si continua a salire seguendo i bolli gialli ed alcuni radi ometti che permettono di riprendere il sentiero che si alterna a lunghi tratti di roccia, a volte è necessario l'uso delle mani, sino a raggiungere una breve pausa pianeggiante dalla quale si intravede il bivacco. L'ultimo tratto prevede sempre roccette, ma la vista sul Monte Bianco ed il contatto visivo con il rosso bivacco la fanno sembrare veramente breve; superata l'ultima balza rocciosa si raggiunge infine il Bivacco Rainetto (3047 m, 4h00') e la sua caratteristica croce in metallo riempita di pietre.
Inutile dire che da quassù il panorama è eccezionale: davanti a noi tutta la Valle d'Aosta, alcune alte cime della Savoia; alle nostre spalle c'è il Petit Mont Blanc ed il Monte Bianco in tutto il suo splendore.
La discesa avviene lungo il medesimo itinerario percorso in salita (3h00').

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Ci siamo stati
Profile image

A cura di:

Bivacco Rainetto, da La Visaille
mercoledì 23 agosto 2006

Bivacco Rainetto, da La Visaille

 Splendida gita in recondido angolo del Massiccio del Monte Bianco. Escursione faticosa mitigata dalla piacevole compagnia di Gian Mario. Giornata senza nuvole e temperatura gradevole. Pochi incontri con altri escursionisti. Al bivacco abbiamo avvicinato dei piccoli stambecchi.

-->
Accedi per postare