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Becca Trécare, dal parcheggio di Barmaz

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 19/08/2005
Difficoltà
T3
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
2023 m
Altezza di arrivo
3031 m
Dislivello positivo
1008 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
02h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Dal casello autostradale A5 di Châtillon/Saint-Vincent svoltare a sinistra e risalire la strada principale sino ad una rotonda, prendere la seconda uscita e procedere in direzione ovest su Via E. Chanoux attraversando il centro abitato di Châtillon, superare il torrente Marmore ed imboccare a destra dapprima Via Menabrea e poi Via Martiri di Chesod prima di immettersi sulla SR46, seconda uscita della caratteristica rotonda con il Cervino al centro.

Seguire la strada regionale per 18,7km sino a Valtournenche dove, verso la fine del centro abitato all'altezza dell'Hotel des Neiges, si svolta a destra e si risale la strada comunale per Cheneil. Seguire la strada per per 6,5km sino al parcheggio 🅿️ di Barmaz punto di partenza dell'escursione.

Il parcheggio è ampio ma vista la grande frequentazione dei luoghi conviene, nei giorni di punta, arrivare abbastanza presto per evitare di dover lasciare l'auto più in basso lungo la strada di salita.

Poco oltre la partenza è presente un ascensore turistico, sempre in funzione, che consente di risparmiare 50m di salita.

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Introduzione

 La Becca Trecaré separa il Petit Tournalin dal Bec de Nannaz. E' un ottimo punto di osservazione sulle Grandes Murailles, verso la Valtournenche, e la Testa Grigia, verso la valle d'Ayas. La salita dal Col di Nana è un poco delicata nella parte finale poiché si devono attraversare alcune cengie esposte. Sulla cima é posta una rudimentale croce in legno incastrata fra le pietre. Gli ultimi quattro/cinque metri che precedono la cima si oltrepassano con passaggi di I/II grado (prestare attenzione).

Descrizione

Dal piazzale, si passa a destra della stazione di partenza della piccola teleferica che rifornisce Cheneil, si attraversa un ponte in legno sul torrente che raccoglie le acque che scendono dalle pendici occidentali del Grand e Petit Tournalin e si risale a svolte, su una larga mulattiera, segnavia Sentiero N° 26, accanto alla teleferica ed a una cascata, lo scalino che precede la conca di Cheneil. Giunti al bellissimo pianoro di Cheneil (2105m, 0h10') ci si sposta a destra per raggiungere la palina segnaletica. Si segue il sentiero, segnavia AV1, e si entra in un rado bosco di larici ed ontani. Dopo alcune macchie di mirtilli e rododentri si incrocia, a destra, il segnavia (31) per il Santuario Clavalité. Dopo altri 7/8 minuti di cammino per pascoli si lascia a sinistra il sentiero (29)/(30) per il Monte Roisetta e il Grand Tournalin e si risale fino alle quattro baite allineate dell'alpe Champ-Sec (2328m, 0h50'). A tornanti, sotto le pendici settentrionali della Pointe de Falinière (2763m), si risalgono dei bellissimi pascoli, mentre, alle spalle, si aprono incredibili panorami dal Cervino al lago di Cignana. Un ultimo tratto e si raggiunge il Passo delle Fontanette (2697m, 1h45'), chiamato anche Colle di Croux o Col des Fontaines. Si scende ora con una lunga diagonale nel vallone di Chamois, perdendo quaranta/cinquanta metri di quota, fino ad incrociare il sentiero segnavia (2) per Chamois. Poco dopo la traccia passa accanto ad un laghetto (2650m circa) e, successivamente, svolta a sinistra risalendo gli sfasciumi che precedono il Col de Nannaz (2772m, 2h20'). A nord del colle si staglia la Becca di Trécare, a sud vi è il Bec de Nannaz e, oltre il colle, verso la valle d'Ayas, in basso è visibile il Rifugio Grand Tournalin Nei pressi del colle, a sinistra, vi è un'ampia depressione che può essere di riparo, durante una eventuale sosta, nelle giornate ventose. Si sale ora in diagonale verso sinistra lungo un pendio erboso, poi si svolta a destra e si guadagna un gradino erboso. Un altro tratto fra erbe e sfasciumi e si giunge ad un altro ripiano erboso, proprio in fronte al Petit Tournalin (in questa zona è molto comune trovare gruppi di stambecchi). Si risale ora la cresta finale fra ripidi pendii erbosi a sinistra e la severa parete rocciosa della Becca Trécare a destra. In qualche tratto la traccia è su cengie esposte (prestare attenzione). Superati gli ultimi quattro/cinque metri con un passaggio di I/II grado si giunge sulla cima della Becca Trecaré (3031m, 3h00'), dove e' posta una rudimentale croce di legno. Dalla cima stupendi sono i panorami sulle Grandes Murailles, verso la Valtournenche, e la Testa Grigia, verso la valle d'Ayas. La prima parte della discesa si effettua ritornando al Col de Nannaz (2772m, 0h25') poi, in alternativa ai sentieri percorsi durante la salita, si suggerisce di scendere al laghetto (2650m circa) e poi di prendere a sinistra il segnavia (1)/(2). Dopo pochi minuti si segue a destra il segnavia (1) per il Santuario Clavalité. Salendo leggermente per pascoli, con bei panorami sul sottostante vallone, si giunge in breve ad un secondo laghetto. Ancora in salita si aggira uno sperone della Punta Falinière e dopo una lunga diagonale in leggera salita si giunge al Santuario Clavalité (2530m, 1h25'). Il panorama sul Cervino e le Grandes Murailles è superbo. Si scende ora sulla sterrata, si aggira una modesta sommità su cui è posto un anemometro, e si giunge in prossimità di uno slargo. Qui si prende a destra, segnavia (31), ed a svolte, fra rododendri e mirtilli si scende a riprendere il sentiero percorso durante la salita.

 

Galleria fotografica

© 2021 - Ivano Ruffoni
© 2011 - Ivano Ruffoni
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© 2011 - Ivano Ruffoni
© 2011 - Ivano Ruffoni
© 2011 - Ivano Ruffoni
Ci siamo stati
Rita

A cura di:

Becca Trecare

Bella giornata dopo una perturbazione. Nuvole di passaggio poco preoccupanti, aria fresca, a volte fredda. Siamo partite da Cheneil e arrivate in vetta dopo due ore e mezza. Il ritorno è stato effettuato raggiungendo il santuario della Clavalité e percorrendo tutta la crestina (segnavia 31) fino al colle Cheneil. Il sentiero 107 ci ha riportato alla partenza in breve tempo.Bella giornata dopo una perturbazione. Nuvole di passaggio poco preoccupanti, aria fresca, a volte fredda. Siamo partite da Cheneil e arrivate in vetta dopo due ore e mezza. Il ritorno è stato effettuato raggiungendo il santuario della Clavalité e percorrendo tutta la crestina (segnavia 31) fino al colle Cheneil. Il sentiero 107 ci ha riportato alla partenza in breve tempo.
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