Artse de Proley
Accesso
Lasciata l'autostrada all'uscita di Chatillon/Saint-Vincent svoltare a sinistra ed imboccare Via E. Chanoux per un centinaio di metri quindi svoltare nuovamente a sinistra imboccando Via della Stazione. Seguendo le indicazioni per Pontey si giunge ad una rotonda, proseguire diritti superando l'autostrada con un sottopasso. Continuare su Via della Stazione superando la stazione ferroviaria e con un nuovo sottopasso si oltrepassa la linea ferroviaria. Poco più avanti si supera la Dora Baltea e si continua sulla sino al villaggio di Torin. Svoltare a destra seguendo le indicazioni per Lezin - Bovaye e seguire lo stradello sino a superare nuovamente l'autostrada raggiungendo il cartello della località Zerbio. Continuare sulla strada comunale per circa 700m sino ad incontrare uno stradello sulla sinistra e poco più avanti un ampio spiazzo dove si può parcheggiare l'automobile.
Introduzione
Nel 1963, durante alcuni lavori di rimozione dello strato di terreno vegetale per sfruttare il masso come cava di pietra veniva rinvenuta una tomba, inizialmente considerata di epoca pre-romana e successivamente, dopo gli studi dei professori Marc Sauter dell’Università di Ginevra e Ferrante Rittatore Vonwiller dell’Università di Milano, ricondotta a epoca altomedievale VI-VII secolo d.C.
La tomba, scavata nella roccia, aveva dimensioni di 200x110x70 cm e conteneva al suo interno solo un disco metallico con orlo lobato del diametro di 10 cm, poiché già violata in antico (PROLA 1964). Nel dialetto locale tale sito viene chiamato "artse" o "artson di djablo" ovvero arca o cassapanca del diavolo.
L'itinerario qui proposto permette di raggiungere questo sito poco noto ma sicuramente molto interessante. Al momento si consiglia la visita durante il periodo tardo invernale per ovviare ad eventuale invasione della vegetazione.
Descrizione
0h00' 0,00km Imboccare lo stradello asfaltato che risale un lieve dislivello. Seguire il tornante e svoltare a destra proseguendo in direzione dell'autostrada: poco prima del sottopasso svoltare a sinistra ed imboccare uno stradello che costeggia parallelo l'autostrada. Nel tratto finale la vegetazione invade la stradina e rende leggermente disagevole la progressione. Puntare verso alcuni scalini in legno visibili leggermente a destra, proprio a ridosso dell'autostrada, e risalire rapidamente la collinetta sino a raggiungere il suo ripiano sommitale. Proseguire brevemente lungo la traccia di sentiero sino ad incontrare la roccia piana nella quale è scavata la tomba (480m), 0h10' 0,35km .
Dal sito archeologico si possono apprezzare una interessanti vedute sul Castello del Baron Gamba e sulla cornice montuosa che contorna Saint-Vincent.
Il rientro avviene lungo il medesimo itinerario percorso all'andata 0h10' 0,35km .