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Traversata Bassa delle Grigne

Rita

A cura di:

Ultimo rilievo: 23/04/2010
Difficoltà
T2
Lunghezza
13.00 Km
Quota di partenza
1280 m
Altezza di arrivo
1021 m
Dislivello positivo
673 m
Tempo di andata
03h30'
Periodo consigliato

Introduzione

E’ piuttosto comune definire “Traversata Bassa” il sentiero tra i Piani Resinelli e il Pialeral. L’intero percorso, che collega il versante orientale della Grigna Meridionale a quello della Grigna Settentrionale, prosegue invece fino al rifugio Riva. Percorso molto interessante, da effettuare in primavera o in autunno sia per la quota piuttosto bassa, sia per gli spunti fotografici che le stagioni di mezzo offrono.

Descrizione

Dal piazzale dei Resinelli girare a destra in salita sulla strada asfaltata che conduce, in una decina di minuti, al rifugio Soldanella (ex rifugio SEM, 1349m). Proseguire su ampia sterrata in leggera discesa tra betulle, larici e qualche abitazione di villeggiatura. A sinistra è visibile il Canalone Porta. Poco dopo, presso uno spazio aperto, la strada devia a destra e raggiunge l’Alpe Cassino (1359m). Continuare sempre su carrareccia in leggera salita per raggiungere la Selletta di Cassino (m 1371) e subito dopo, un po’ più in basso, la Selletta di Muscera (m 1355) da cui è visibile più sotto l’omonima Alpe. Una traccia di sentiero segnalato da palina si stacca a sinistra sopra l’Alpe Munscera ed entra nel bosco di faggi ove, più avanti, si attraversa la valle dei Chignoli arrivando alla cascina omonima (m 1339) tra pascoli e tratti di bosco. Il sentiero si fa ora più roccioso e, dopo aver superato alcuni canalini, attraversa una larga zona detritica denominata “Il Gerone” (m 1285).
Si risale il lato opposto con sentiero a saliscendi fino alla località Sasso dell’Acqua (m 1202). Si continua su sentiero ondulato prevalentemente in discesa fino alla Cascina Vecchia e a sinistra, di nuovo in salita, il sentiero conduce al torrente Pioverna (m 1050), il punto più basso di tutta la traversata.
Tra i sassi si guada il torrente e si risale il bosco lungo la sua sponda sinistra idrografica. Ora il percorso è prevalentemente in salita e in alcuni tratti un po’ ripido. Ad un bivio si prende a sinistra in ripida salita per la Costa Reor fino alla fine del bosco. Il sentiero gira a destra e risale all’Alpe Cova (m 1301) con piccolo laghetto adiacente a un agriturismo.
Si volta ora decisamente a sinistra in ripida salita su strada in cemento e dopo qualche minuto si perviene al rifugio Antonietta (ex Pialeral – m 1390). Poco più avanti, sempre su percorso in salita, si incontra un bivio con palina segnaletica dei vari percorsi. Proseguendo dritti sul sentiero principale si arriva in vetta alla Grigna Settentrionale per la via normale, svoltando a destra si prosegue per la Traversata Bassa e per il Rifugio Riva. Fin qui h 2:30.
A destra (indicazioni dipinte sui sassi) il sentiero diventa pianeggiante ed entra in leggera discesa nel bosco da cui ben presto esce a monte dell’alpe Pertusio e poi per altre baite fino ad un bivio. Svoltare a destra e quindi a sinistra per traversare una serie di canali: il Cugnol Larg, il Cugnol Strecc e quello della Val Cava. Ora il sentiero a piccoli saliscendi porta alle baite di Prabello di Sotto da cui, con decisa salita, si va a congiungere con il sentiero estivo nei pressi di Prabello di Sopra. Si continua in piano a mezzacosta sulla dorsale fino a girare attorno al costone e pervenire alla chiesa di San Calimero (m 1493).
Sulla terrazza in cui sorge la chiesa si trovano paline segnaletiche della Traversata Bassa e l’indicazione per il Rifugio Riva ad un’ora di percorso.
Si scende su sentiero che entra nel bosco fino al Porè, si attraversa il canale del Rampin dopo il quale si arriva a monte della Cascina Fiuia. Si svolta a destra e, a un bivio si gira a sinistra fino alla cascina Piancabella (m 1098). Il percorso attraversa la valle di Piattè e porta, dopo aver raggiunto la Baita Ambrogina, al rifugio Riva (m 1021). Tempo totale 3:30.

Galleria fotografica

© 2021 - Rita Tarussello
© 2009 - Rita Tarussello
© 2009 - Rita Tarussello
© 2009 - Rita Tarussello
© 2009 - Rita Tarussello

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