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Laghi di Resy, dal parcheggio di Frachey

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 16/09/2005
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1689 m
Altezza di arrivo
2600 m
Dislivello positivo
1112 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 al casello di Verrès entrare nella rotatoria e prendere la seconda uscita. Procedere in direzione del centro storico e, dopo 300m svoltare a sinistra imboccando la strada regionale SR45 per la Val d'Ayas. Seguire la regionale per 16,5 chilometri, superando gli abitati di Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme, Brusson, Vollon, Extrapieraz, Periasc e Champoluc. Dopo circa 30 chilometri si incontra l'ampio parcheggio di Frachey (dove parte la cremagliera del Monterosa Ski): qui è presente un servizio navetta che vi conduce alla piazzetta di Saint-Jacques. Nel caso si arrivi prima delle 7 è possibile salire ancora per un breve tratto e lasciare l'auto in un parcheggio gratuito 🅿️ a sinistra della strada: in questo caso bisogna aggiungere circa 500m di cammino.

[0h44'] - [30,1km]

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Introduzione

Il Palon de Resy è un eccezionale balcone panoramico sui ghiacciai di Verra e sulle cime Breithorn che chiudono a nord la Val d'Ayas. La cima e' facilmente raggiungibile dal versante sud su un sentiero che serpeggia, nella parte finale, su ripidi pendii erbosi. L' itinerario si conclude con la visita ai numerosi laghi di Resy adagiati sul pianoro roccioso ai piedi del Monte Rosso (Mont Rouge).

Descrizione

Traversata la piazza di Saint Jacques (1689m) verso nord si passa accanto alla chiesa e subito si svolta a destra, segnavia 9 , verso la "Place Abbé Jean-Baptiste Favre". Si passa accanto ad una fontana e, terminata la strada asfaltata, si lascia l'abitato di Saint-Jacques.
Il sentiero, segnavia e , sale ripido a gradoni e svolte nel bosco fino alla casa privata di Rejache (1800m, 0h20') dove, poco più avanti sulla destra, c'è uno spiazzo con la "Fontana dello Scoiattolo" ed una lapide dedicata ad un ragazzo morto giovanissimo. Il sentiero conduce all'esterno del bosco (offrendo grandi panorami sul Grand Tournalin) e si inerpica su ripidi pendii erbosi fino alle due costruzione dell'Alpe Raccard (1911m, 0h30'). 

Si continua a salire in un bosco rado fino ad incrociare sulla sinistra la deviazione per Fiery (krämerthal: Via del Montservin) e, dopo altri cinque minuti di cammino, si è al villaggio di Resy (2072m, 0h55'), borgo sulla spalla glaciale e che è stato uno dei luoghi più alti dell' intero continente europeo ad essere abitato tutto l'anno. Nella parte bassa del villaggio si puo' sostare presso il Rifugio delle Guide Frachey (2060m, 38 posti letto) oppure, nella parte alta, presso il Rifugio Ferraro (2072m, 40 posti letto).
Usciti da Resy, si lascia a destra la deviazione per Charcerioz e Ayas segnavia 1, e si procede lungo la sterrata per il Colle di Bettaforca (Bättfõrcõ, nel dialetto walser di Gressoney), segnavia 9 , 8C , 8D e TMR fino in prossimità dell'Alpe Forca (Forcaz) Inferiore (2142m, 1h10'), parzialmente coperta alla vista da un modesto dosso. 

Una decina di metri prima di un traliccio dell' alta tensione, sulla sinistra, si prende il ripido sentiero segnavia 8C e 8D . Si sale prima in un bosco rado e poi su ripidi pendii erbosi con grandi panorami sull'alta Val d'Ayas, il vallone che scende dalla Gran Sometta e dalle Cime Bianche (o Bec Carrè) ed il vallone della Forca. Proseguendo la ripida salita si intravede la croce piantata in prossimità del Palon di Resy, si incrocia sulla destra il segnavia per i laghi di Resy (2600m circa) e dopo altri dieci minuti circa si e' presso la croce. La cima del Palon di Resy (2675m, 2h25m) è qualche metro più avanti. Il panorama sui ghiacciai di Verra, sul lago Bleu e sulle cime Breithorn che chiudono a nord la Val d'Ayas è semplicemente eccezionale. A ovest, in basso, si vedono i numerosi laghi di Resy e sullo sfondo il Colle di Bettaforca. Si ridiscende ora al bivio (8C), 8D) (2600m circa) e si svolta a sinistra. Quasi in piano il sentiero raggira il Palon di Resy e poi scende con una lunga diagonale al pianoro roccioso dove sono localizzati i laghi di Resy (attenzione alla roccia abbastanza liscia poco prima del termine della diagonale in discesa; si consiglia di aggirarla a monte su un sentiero secondario). Si procede poi fra erba, roccia, pietre e detriti vari, seguendo ometti e tacche gialle fino al lago più in basso (2523m). La traccia poi svolta a sinistra e, passando accanto ad altri laghi, punta verso il grosso ometto piazzato sopra una gobba rocciosa presso il maggiore, ed il più in alto, dei laghi (2572m, 2h55').
La discesa avviene sul medesimo itinerario. Si ritraversa il pianoro roccioso, si risale al bivio / (2600m, 0h30'), si ridiscende sulla sterrata presso l'Alpe Forca (Forcaz) Inferiore (2142m, 1h05'), si svolta a destra sulla sterrata verso Resy (2072m, 1h20') ed infine si cala a Saint-Jacques (1689m, 2h00').
Prima di lasciare la "Place de la Grotte" si suggerisce di osservare, nella parte ovest della stessa, vicino ad una fontana, la caratteristica grotta fondata nel 1914 dall'abate Jean Baptiste Lemonnier, "recteur" a Saint-Jacques, ivi morto nel 1925.

 

Galleria fotografica

© 2021 - Ivano Ruffoni
© 2005 - Ivano Ruffoni
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