Crepaccio di Paderno, da Paderno d'Adda
Accesso
Da Milano si percorre tutta la Tangenziale Est fino al suo termine, dove si prosegue in direzione Lecco fino al semaforo di Cernusco Lombardone; si svolta a destra continuando fino al semaforo appena prima del ponte sull'Adda a Paderno. NON si attraversa il fiume, ma si imbocca la strada di fronte al semaforo, che si addentra fra i campi dopo un'isolata cascina. Pochi posti di parcheggio subito dopo la cascina.
Introduzione
Curiosa meta speleologica in zona di completa pianura certamente non carsica. L'Adda scorre in una forra rocciosa a circa 100 metri dal piano delle campagne circostanti: la struttura è un conglomerato di ciottoli saldati da una matrice arenacea ("ceppo"). La grotta si apre nella parete seguendo una linea di frattura di probabile origine tettonica. Il percorso è privo di pericoli oggettivi e non necessita di conoscenze tecniche specifiche. Si raccomandano la massima prudenza e attenzione a non inquinare l'ambiente in alcun modo.
Descrizione
Dal parcheggio 284 m si va ad imboccare la pista acciottolata in ripida discesa verso la strada alzaia del fiume. Al terzo tornante la si abbandona e, verso destra, si segue una piana carrareccia sterrata per circa 350 metri fino ad un vago slargo (sulla sinistra si diparte un sentierino). Qui la pista tende a risalire: a circa 60/70 metri dallo slargo si avvicina alla parete rocciosa; una ripidissima traccia franosa conduce in pochi metri ad una spaccatura della roccia fra gli alberi. La si risale e un arco naturale precede un terrazzino erboso dove si apre la grotta 210 m. Inizialmente un ripido pendio di terriccio e detriti vegetali risulta blandamente illuminato da un filo di luce proveniente dall'alto; poi il percorso - sempre largo circa da 50 a 150 centimetri - si fa sassoso e un poco umido. Districandosi fra alcuni massi incastrati e brevissime arrampicate, si raggiunge un primo limpido laghetto (in realtà, una profonda fessura laterale destra al pavimento allagata da limpida acqua di falda). A sinistra il percorso continua con caratteristiche analoghe e un unico passaggio delicato: una scaglia di roccia staccata consente il passaggio sopra uno sprofondamento del pavimento. Un bivio rappresenta la fine della gita (-25 m dall'ingresso): a destra un corridoio allagato chiude dopo una decina di metri, a sinistra una passerella artificiale (due grossi rami affiancati) sopra un profondo laghetto porta ad una strettoia che chiude anch'essa dopo pochi metri.
Ritorno per la via di andata.
Tipologia Percorso: A/R
Difficoltà: EE
Grado Alpinistico: II-
Attrezzatura: buona sorgente di luce
Periodo Consigliato: tutto l'anno
Tempo Complessivo: 1h30'
Quota di partenza: 284 m
Quota di Arrivo: 185 m
Dislivello: 99 m
Pericolo Oggettivo: ambiente speleologico
Tratti Esposti: passaggi delicati su roccia bagnata