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Bivacco Petazzi al Lago Ledù, da Bodengo

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A cura di:

Ultimo rilievo: 14/12/2011
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1030 m
Altezza di arrivo
2245 m
Dislivello positivo
1215 m
Tempo di andata
03h45'
Tempo di ritorno
02h30'
Periodo consigliato

Introduzione

Si tratta dell'accesso valchiavennasco al bivacco posto sul percorso dell'Alta Via dei Monti Lariani, appena al di là del confine provinciale SO-CO. Si attraversano ambienti continuamente variabili in base ai livelli di quota: bosco di latifoglie, faggeto, maggengo a pascolo, lariceto, anfiteatro pietroso, canalone pietroso e nevoso nel versante nord; lago e terrazzo a pascolo con panorama esteso ai confini della pianura nel versante sud. Il tragitto è segnalato con molta parsimonia nel tratto meno opportuno: difficoltà di orientamento gravi in caso di scarsa visibilità.

Descrizione

Dagli ampi parcheggi di Bodengo 1030 m si imbocca il sentierino che inizia la salita proprio di fronte al ponte che porta ai tipici crotti. La salita è costantemente intensa e con regolari tornanti nella faggeta si raggiunge la spianata dell'Alpe Dosso 1501 m. La traccia nell'erba sale a raggiungere il margine superiore dell'alpe entrando nel lariceto: il percorso è molto pittoresco nel suo salire a svolte il dosso che culmina nella piramide del Monte Cucco 2081 m. Dopo alcune deviazioni nel versante ombroso della Valle Soè (a destra) e l'incontro con alcune pozze d'abbeverata, il sentiero si dirige decisamente all'interno della valle Garzelli (a sinistra): brevi tratti sono esposti e franosi. In breve si raggiunge il circo terminale della Valle Garzelli (in basso, bella veduta dell'Alpe Campo 1656 m): qui le segnalazioni si diradano e la traccia tende a scomparire o a confondersi. E' necessario individuare una sorta di balconata piana con i ruderi di quattro baite e percorrerla fino ad intercettare le più evidenti segnalazioni che salgono dall'Alpe Campo. Si cambia bruscamente direzione volgendo a destra quasi per la linea di massima pendenza: lunghi tratti in aderenza su placconate rocciose avvicinano alla frana di blocchi alla base del canalone da risalire. L'efficace segnalazione (attenzione però ai bolli di vernice su massi franati e dislocati!) conduce un poco a sinistra dove il detrito è più fine e compare una traccia di passaggio; la salita si fa veramente ripida e il fondo molto mobile: un angusto passaggio roccioso conclude il percorso nel canalone alla Bocchetta del Cannone 2273 m. Il cambio di ambiente sull'altro versante è drammatico: un bellissimo laghetto - Lago Ledù 2250 m - con due timide spiaggette introduce la costruzione del Bivacco Petazzi 2245 m affacciato sul Lago di Como e il suo contorno di montagne. Dalla bocchetta si raggiunge il bivacco contornando il lago sulla sua riva destra al di sopra di alcune placche a picco nell'acqua.
Ritorno per la via di andata. Per evitare l'allungamento di percorso attraverso la balconata con i ruderi di baite, può essere conveniente (necessaria però ottima visibilità) seguire una diagonale dalla base del canalone della bocchetta fino al punto in cui il sentiero sbuca in Valle Garzelli (al diradamento della segnaletica): senza alcun pericolo, sul pascolo paludoso o fra le placche di roccia o percorrendo le stesse, si può evitare ogni saliscendi del percorso di andata (qua e là tracce di passaggio).

 

Galleria fotografica

© 2021 - Marco Bonati
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Ci siamo stati