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Settimo Vittone

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Ultima visita: 27/03/2022

Accesso

Settimo Vittone è raggiungibile attraverso la strada statale SS26 (ex Via delle Gallie), che collega il Canavese con la Valle d’Aosta; la vicinanza all’uscita autostradale di Quincinetto e la presenza della stazione ferroviaria di Tavagnasco favoriscono la mobilità pubblica e privata. Disponibili parcheggi presso il capoluogo e nelle principali frazioni. 

Introduzione

Settimo Vittone, situato nella parte settentrionale del Canavese, all’interno della Città metropolitana di Torino, si estende su una superficie di 23,26 km² interessando una fascia che va dalla Dora Baltea fino alle propaggini alpine della Colma di Mombarone (2.371 m), massima elevazione comunale. Collocato a una quota di 280 metri s.l.m. il centro principale funge da crocevia naturale tra la pianura e l’alta valle, delineando un paesaggio in cui si alternano antichi terrazzamenti, vaste aree boschive e coltivi, incorniciati dalla presenza scenografica dei versanti montani che introducono ai primi tratti delle Alpi biellesi ed alla serra morenica di Ivrea.​

Descrizione

Il toponimo “Settimo” richiama la posizione storica lungo la Via delle Gallie, situata al settimo miglio romano da Ivrea; “Vittone” fu aggiunto in epoca medioevale, probabilmente legato a una figura locale di valore storico o alla pieve omonima. Le frazioni principali sono Montestrutto, Cesnola e Torre Daniele a valle, mentre la località alpina di Trovinasse si trova in quota; completano il quadro vari villaggi minori, nuclei rurali e antichi alpeggi utilizzati tradizionalmente per la transumanza estiva. Il territorio è delimitato da numerosi comuni confinanti: Andrate, Borgofranco d'Ivrea, Carema, Donato, Graglia, Lillianes, Nomaglio, Quassolo, Quincinetto, Tavagnasco.​
La popolazione residente, attualmente attestata intorno ai 1.530-1.576 abitanti (“settimesi”), risulta distribuita fra il capoluogo e i diversi nuclei frazionali. La varietà del paesaggio e la ricchezza dell’ambiente naturale, segnati dalla presenza della Colma di Mombarone e di numerose vie escursionistiche, hanno favorito lo sviluppo di percorsi storici come la variante canavesana della Via Francigena. Il centro conserva elementi di grande interesse: la Pieve di San Lorenzo, esempio raro di architettura preromanica con annesso Battistero paleocristiano, e le numerose testimonianze rurali e religiose disseminate lungo mulattiere storiche. La tradizione locale è profondamente legata alla “Desnalpà”, la festa della transumanza, che celebra il rientro degli animali dagli alpeggi con manifestazioni storiche e culturali, sottolineando il legame tra la popolazione e le sue risorse pastorali.​
La lingua piemontese è tuttora diffusa; il nome in dialetto è “Ël Seto Viton”. Il santo patrono è Sant’Andrea Apostolo, celebrato il 30 novembre e legato alla storia religiosa del borgo. La presenza di numerosi alpeggi, tra cui il noto Maletto, testimonia la storica vocazione pastorale e il valore paesaggistico degli areali alpini che valorizzano il territorio anche dal punto di vista escursionistico.​

Informazioni

Superficie: 23,26 km²​
Altitudine: 280m
Maggior elevazione: 2.371m - Colma di Mombarone
 Numero abitanti: 1.576 (2024)​
Nome in dialetto: Ël Seto Viton
Nome abitanti: settimesi
Santo Patrono: Sant’Andrea (30 novembre)​
Comuni confinanti: Andrate, Borgofranco d'Ivrea, Carema, Donato, Graglia, Lillianes, Nomaglio, Quassolo, Quincinetto, Tavagnasco
Sito internet: www.comune.settimovittone.to.it