Settimo Vittone
Accesso
Settimo Vittone è raggiungibile attraverso la strada statale (ex Via delle Gallie), che collega il Canavese con la Valle d’Aosta; la vicinanza all’uscita autostradale di Quincinetto e la presenza della stazione ferroviaria di Tavagnasco favoriscono la mobilità pubblica e privata. Disponibili parcheggi presso il capoluogo e nelle principali frazioni.
Introduzione
Settimo Vittone, situato nella parte settentrionale del Canavese, all’interno della Città metropolitana di Torino, si estende su una superficie di 23,26 km² interessando una fascia che va dalla Dora Baltea fino alle propaggini alpine della Colma di Mombarone (2.371 m), massima elevazione comunale. Collocato a una quota di 280 metri s.l.m. il centro principale funge da crocevia naturale tra la pianura e l’alta valle, delineando un paesaggio in cui si alternano antichi terrazzamenti, vaste aree boschive e coltivi, incorniciati dalla presenza scenografica dei versanti montani che introducono ai primi tratti delle Alpi biellesi ed alla serra morenica di Ivrea.
Descrizione
Il toponimo “Settimo” richiama la posizione storica lungo la Via delle Gallie, situata al settimo miglio romano da Ivrea; “Vittone” fu aggiunto in epoca medioevale, probabilmente legato a una figura locale di valore storico o alla pieve omonima. Le frazioni principali sono Montestrutto, Cesnola e Torre Daniele a valle, mentre la località alpina di Trovinasse si trova in quota; completano il quadro vari villaggi minori, nuclei rurali e antichi alpeggi utilizzati tradizionalmente per la transumanza estiva. Il territorio è delimitato da numerosi comuni confinanti: Andrate, Borgofranco d'Ivrea, Carema, Donato, Graglia, Lillianes, Nomaglio, Quassolo, Quincinetto, Tavagnasco.
La popolazione residente, attualmente attestata intorno ai 1.530-1.576 abitanti (“settimesi”), risulta distribuita fra il capoluogo e i diversi nuclei frazionali. La varietà del paesaggio e la ricchezza dell’ambiente naturale, segnati dalla presenza della Colma di Mombarone e di numerose vie escursionistiche, hanno favorito lo sviluppo di percorsi storici come la variante canavesana della Via Francigena. Il centro conserva elementi di grande interesse: la Pieve di San Lorenzo, esempio raro di architettura preromanica con annesso Battistero paleocristiano, e le numerose testimonianze rurali e religiose disseminate lungo mulattiere storiche. La tradizione locale è profondamente legata alla “Desnalpà”, la festa della transumanza, che celebra il rientro degli animali dagli alpeggi con manifestazioni storiche e culturali, sottolineando il legame tra la popolazione e le sue risorse pastorali.
La lingua piemontese è tuttora diffusa; il nome in dialetto è “Ël Seto Viton”. Il santo patrono è Sant’Andrea Apostolo, celebrato il 30 novembre e legato alla storia religiosa del borgo. La presenza di numerosi alpeggi, tra cui il noto Maletto, testimonia la storica vocazione pastorale e il valore paesaggistico degli areali alpini che valorizzano il territorio anche dal punto di vista escursionistico.
Informazioni
Superficie: 23,26 km²
Altitudine: 280m
Maggior elevazione: 2.371m - Colma di Mombarone
Numero abitanti: 1.576 (2024)
Nome in dialetto: Ël Seto Viton
Nome abitanti: settimesi
Santo Patrono: Sant’Andrea (30 novembre)
Comuni confinanti: Andrate, Borgofranco d'Ivrea, Carema, Donato, Graglia, Lillianes, Nomaglio, Quassolo, Quincinetto, Tavagnasco
Sito internet: www.comune.settimovittone.to.it