Sampeyre
Accesso
Il comune è accessibile tramite la strada regionale della valle Varaita, che collega Sampeyre ai principali centri della provincia di Cuneo. Da Saluzzo si raggiunge il paese in circa 35 km, seguendo la viabilità montana che attraversa villaggi storici. Il territorio è servito da autobus di linea con collegamenti regolari verso Cuneo e Saluzzo; la stazione ferroviaria più vicina è quella di Costigliole Saluzzo. L’aeroporto di Cuneo Levaldigi dista poco più di 60 km, mentre in auto si consiglia di verificare le condizioni stradali nei mesi invernali per possibili nevicate, specie sulle tratte di accesso alle frazioni più elevate.
Introduzione
Sampeyre, situato nella suggestiva valle Varaita in provincia di Cuneo, rappresenta uno dei principali centri montani dell’area alpina piemontese. Il territorio comunale si estende su un ampio ventaglio di altitudini e vallate secondarie, articolando la sua orografia tra il fondovalle e le pendici che salgono verso le cime delle Alpi Cozie. Il paesaggio è caratterizzato da boschi, pascoli e numerosi corsi d’acqua, e offre visuali estese sulle montagne circostanti. Sampeyre è riconosciuto come punto di partenza di numerosi itinerari escursionistici e come crocevia culturale della valle, grazie alla presenza di numerose frazioni storiche.
Descrizione
La storia di Sampeyre affonda le sue radici nell’epoca preromana, abitato dai Liguri Montani e successivamente dai Galli. Il ritrovamento di monete d’argento presso la chiesa di San Chiaffredo attesta la presenza romana, seguita nel V secolo dall’arrivo dei Goti e, nel X secolo, dall’invasione dei Saraceni. Da quell’episodio deriva la celebre rievocazione storica della Baìo, festa quinquennale in cui tutta la comunità partecipa a una spettacolare sfilata in costume che enfatizza tradizioni, leggende locali e lo spirito di appartenenza. Nei secoli successivi, il territorio fu influenzato dai Marchesi di Saluzzo e dalla dominazione sabauda, come testimoniano edifici storici quali Casa Clary del ’400 e la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, che conserva interessanti affreschi e opere d’arte sacra.
L’economia di Sampeyre, storicamente basata sull’agricoltura di montagna e sulla pastorizia, si è evoluta dagli anni Sessanta con lo sviluppo del turismo stagionale. Oggi il comune offre servizi per escursionisti, centri ricettivi, manifestazioni culturali e tradizionali che favoriscono una frequentazione rispettosa delle risorse naturali e identitarie. Sono attive piccole aziende artigianali locali, mentre le attività industriali rimangono limitate. La maggior parte della popolazione risiede in frazioni sparse, mantenendo vive le tradizioni linguistiche (occitano e piemontese) e religiose, prevalentemente cattoliche.
Rilevante dal punto di vista culturale, Sampeyre è celebre per la Baìo, una delle più antiche rievocazioni delle Alpi, e per la presenza di numerose chiese, cappelle e testimonianze artistiche. Le feste patronali, le sagre stagionali e la preparazione di piatti tipici a base di prodotti locali scandiscono la vita comunitaria, in cui la manualità artigiana rappresenta un tratto distintivo. Il patrimonio escursionistico è ricco: sentieri che risalgono la valle fino ai rifugi alpini, percorsi verso il monte Bert, itinerari panoramici e vie storiche consentono agli appassionati di immergersi in ambienti integri e di grande fascino. Da segnalare anche la pratica del ciclismo e dello sci di fondo nella stagione invernale.
Informazioni
Superficie: 98,91 km²
Altitudine: 998m
Maggior elevazione: 2.394m - Monte Bert
Numero abitanti: 1.004 (2023)
Nome in dialetto: San Pèire (piemontese/occitano)
Nome abitanti: sampeyresi
Santo Patrono: Santi Pietro e Paolo, festeggiato il 29 giugno
Comuni confinanti: Brossasco, Casteldelfino, Elva, Frassino, Macra, Oncino, Stroppo, Bellino, Melle, San Damiano Macra
Sito internet: www.comune.sampeyre.cn.it