Pontboset
    Accesso
L’accesso al comune avviene prevalentemente in auto, risalendo da Hône lungo la strada regionale per la valle di Champorcher . Non sono presenti grandi parcheggi, ma è possibile trovare posti auto vicino al municipio e nei pressi del ponte. I collegamenti con i mezzi pubblici dipendono dalle linee di autobus che raggiungono Hône, dove si trova la stazione ferroviaria più vicina e da cui si può proseguire verso Pontboset tramite servizio automobilistico locale; in periodo estivo possono esserci alcune limitazioni, pertanto è utile verificare gli orari aggiornati.
Introduzione
Pontboset è un piccolo comune valdostano situato all’ingresso della valle di Champorcher, caratterizzato da una posizione topografica singolare, tra una vasta parete rocciosa e il torrente Ayasse. L’abitato ha origini antiche, legate non soltanto al ponte a schiena d’asino che lo contraddistingue, ma anche alla mulattiera che risale il vallone della Manda fino a Bozet, di cui si ignora l’etimologia. Per secoli, la posizione intermedia tra i valichi alpini della Valchiusella e la vallata centrale valdostana ha reso Pontboset un centro di passaggio importante, con fasi di relativo benessere economico. A partire dal XX secolo, il fenomeno dello spopolamento montano ha profondamente influenzato la realtà locale: la popolazione si è ridotta e le attività agricole, già condizionate da terreni aspri e poco esposti, sono ulteriormente diminuite, nonostante un ambiente quasi incontaminato.
Descrizione
L’attuale paesaggio si presenta ricco di versanti boscati, aree prative e corsi d’acqua secondari, con un’elevata biodiversità tipica delle valli alpine. Pontboset è considerato un’oasi di tranquillità, dove sono frequenti escursioni lungo antiche vie mulattiere, verso pascoli d’alta quota o al noto santuario mariano di Retempio, meta di pellegrinaggi e di manifestazioni tradizionali. L’entroterra si articola in numerose frazioni e villaggi – Barmacrepa, Fraissiney, La Place, Pont-Bozet, tra gli altri – e conserva preziose testimonianze di architettura rurale, come i rascard in larice, i ponti storici sul torrente Ayasse e la chiesa parrocchiale di San Grato, con cicli pittorici e arredi d’interesse. L’alta quota del territorio comunale è dominata dal Monte dei Corni (2.778m), che offre panorami sulla Valle d’Aosta e sulle Prealpi piemontesi.
La cultura locale è segnata da tradizioni legate al pellegrinaggio, alle feste patronali e all’artigianato ligneo, con varianti dialettali (Ponboset per il paese, Ponbosards, Ponbosètin, Ponbosètine tra le denominazioni degli abitanti) e un tessuto sociale che si rinnova soprattutto nei periodi estivi; in autunno e inverno, l’ambiente diventa più raccolto e silenzioso. Pontboset è inoltre punto di partenza per trekking alpinistici, itinerari naturalistici consigliati anche agli appassionati di botanica, fauna alpina e geologia, grazie alla varietà dei microambienti che si incontrano lungo il percorso verso la vallone della Manda e Retempio.
Informazioni
Superficie: 33,76 km²
Altitudine centro: 780 m s.l.m.
Maggior elevazione: Monte dei Corni 2778 m
Numero abitanti: 197 (aggiornamento settembre 2025)
Nome in dialetto: Ponboset
Nome abitanti: Pontbosards, Ponbosètin, Ponbosètine, Ponbosar, PonbosardeSanto patrono: Saint-Grat (7 settembre)
Comuni confinanti: Arnad, Champorcher, Donnas, Hône, Issogne, Traversella, Vico Canavese
Sito internet ufficiale: www.comune.pontboset.ao.it
Punti di interesse
- Chiesa parrocchiale di San Grato
 - Santuario di Retempio