Jôf di Montasio
Introduzione
Il Jôf di Montasio, noto anche come Jôf dal Montâs in friulano, Montasch in tedesco e Montaž in sloveno, con una quota di 2755 m, rappresenta la cima più elevata del Gruppo del Montasio, nelle Alpi Giulie occidentali e in Friuli-Venezia Giulia, dominando il paesaggio tra le vallate della Val Canale, Val Saisera, Val Raccolana e Val Dogna. La sua imponente massa rocciosa e la posizione centrale offrono panorami vasti sulle Dolomiti orientali, le Alpi Carniche e sulla bastionata rocciosa del Monte Canin.
Descrizione
La vetta, la terza più alta della regione dopo il Coglians e la Creta delle Chianevate, si distingue per la sua morfologia calcarea e le pareti maestose, in particolare quella occidentale che sovrasta la Val Dogna. Sui versanti settentrionali si conservano limitati ghiacciai, fra i più bassi delle Alpi, e il territorio circostante è ricco di habitat naturali, dai pascoli dell'altopiano del Montasio alle praterie alpine e alle scarpate rocciose che ospitano stambecchi e camosci. Il clima, tipicamente alpino, consente la salita alla vetta soprattutto nella stagione estiva: durante l'inverno le condizioni meteorologiche e nevose rendono l'ambiente severo e richiedono competenze alpinistiche avanzate.
La storia alpinistica del Montasio è densa di imprese e tappe significative: la prima ascensione avvenne nel 1877 da parte di Herman Findenegg e Brusefiar lungo il versante sud-ovest; successivamente, nelle decadi seguenti, furono esplorate le difficili vie settentrionali dal celebre Julius Kugy e altri protagonisti dell’alpinismo mitteleuropeo, dando origine a itinerari ancora oggi noti come “Kugy-Horn” e “Diretta Kugy”. Il settore divenne teatro di operazioni militari durante la Prima Guerra Mondiale, segnando profondamente il contesto storico locale. Tra le numerose possibilità di salita, la via “Findenegg”, la ferrata “Amalia” e la “diretta Kugy” sono fra le più frequentate dagli escursionisti esperti. L’approccio più classico parte dal rifugio Giacomo di Brazzà e si sviluppa attraverso la Forca dei Disteis, mentre il bivacco Suringar e il bivacco Carlo e Giani Stuparich offrono punti di appoggio per le ascensioni tecniche.
Il toponimo Montasio ha un’origine multilingue, riflettendo la varietà linguistica della regione, con denominazioni storiche e varianti distinte per ogni comunità locale. L’altopiano ai piedi della vetta è celebre per la produzione del formaggio Montasio, contribuendo all’identità agro-pastorale dell’area. La montagna riveste da secoli un ruolo simbolico per le comunità alpine friulane, nella letteratura locale, nelle tradizioni e nei racconti popolari, legata sia alle cronache di esplorazione che alle attività tradizionali di malga e transumanza.
Informazioni
Quota: 2755m
Nome alternativo: Jôf dal Montâs (friulano), Montasch (tedesco), Montaž (sloveno)
Gruppo montuoso: Gruppo del Montasio
Prima ascensione: 1877
Primi salitori: Herman Findenegg
Prima ascensione invernale:
Primi salitori in invernale: