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Certosa di Pavia Gra-Car

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Ultima visita: 23/02/2025

Accesso

La Certosa di Pavia è facilmente raggiungibile grazie alla sua posizione strategica nel cuore della Lombardia, a breve distanza sia da Milano che da Pavia. Gli aeroporti più vicini sono Milano Malpensa, Milano Linate e Bergamo Orio al Serio, che offrono collegamenti nazionali e internazionali. Da questi aeroporti è possibile proseguire verso la Certosa utilizzando i mezzi pubblici o il servizio di noleggio auto. 
Chi viaggia in treno può fare affidamento sulla vicina stazione ferroviaria di Certosa di Pavia, situata a pochi chilometri dal complesso monumentale. Questa stazione è collegata con le linee ferroviarie principali di Milano e Pavia, garantendo un accesso comodo e rapido. Per chi arriva dalla stazione di Milano Centrale o di Pavia, sono disponibili treni regionali che effettuano fermate frequenti nella stazione locale. Dalla stazione, un breve tratto in autobus o a piedi permette di raggiungere l’abbazia.
L'accesso in auto è agevolato dalla vicinanza alla rete autostradale. Provenendo da Milano, si può percorrere l’autostrada A7 Milano-Genova, uscendo al casello di Binasco e seguendo le indicazioni per la Certosa. Da Pavia, invece, si consiglia di prendere la Strada Provinciale SP35, nota anche come la "Statale dei Giovi," che offre un collegamento diretto e scorrevole. La rete viaria provinciale è ben sviluppata e le indicazioni stradali sono chiare e frequenti, guidando agevolmente i visitatori verso il complesso monumentale.
Per chi preferisce un accesso più immersivo nella natura, sono disponibili itinerari escursionistici e ciclopedonali che attraversano le campagne circostanti. Uno dei percorsi più suggestivi parte dal centro di Pavia, seguendo il Parco Visconteo e costeggiando il Naviglio Pavese. Questo itinerario consente di combinare una passeggiata rilassante con la visita alla Certosa, immersi nella tranquillità della campagna lombarda.
In ogni caso, qualunque sia il mezzo di trasporto scelto, raggiungere la Certosa di Pavia è semplice e ben organizzato, rendendo questo straordinario complesso monumentale accessibile a tutti coloro che desiderano scoprire uno dei luoghi più affascinanti della Lombardia.

Introduzione

La Certosa di Pavia, situata nel cuore della Lombardia a pochi chilometri dalla città di Pavia, è uno dei complessi monumentali più importanti del Rinascimento italiano. Fondata nel 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, la Certosa nasce come mausoleo di famiglia e simbolo della grandezza del ducato milanese. Circondata dalla natura e incastonata ai margini del Parco Visconteo, l’abbazia offre un’esperienza unica che intreccia arte, spiritualità e bellezza paesaggistica.


Descrizione

La sua storia è un affascinante viaggio attraverso i secoli. La costruzione, iniziata sotto la guida di Bernardo da Venezia e proseguita da maestri come Giovanni Solari e suo figlio Guiniforte, fu un’impresa monumentale che si protrasse per oltre duecento anni. Il passaggio del potere dai Visconti agli Sforza e le vicissitudini politiche dell’epoca influirono sul progetto, arricchendolo con l’apporto di artisti di straordinario talento come Giovanni Antonio Amadeo e i fratelli Mantegazza. Nel corso del tempo, la Certosa non solo cambiò destinazione, passando da mausoleo ducale a centro monastico certosino, ma subì anche episodi di abbandono e saccheggio, come durante l’epoca napoleonica, per poi essere restituita ai monaci cistercensi nel 1968.
L’architettura della Certosa è un capolavoro che fonde armoniosamente elementi gotici, rinascimentali e barocchi. La facciata della chiesa, un tripudio di marmo scolpito e decorazioni policrome, è una delle più spettacolari d’Italia. Il portale di Benedetto Briosco, le statue e i rilievi che rappresentano scene bibliche e figure mitologiche sono testimonianze del fervore artistico che animava la Lombardia rinascimentale. All’interno, la chiesa a tre navate con pianta a croce latina è decorata con affreschi di Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone, e impreziosita da pavimenti alla veneziana e da un altare maggiore in marmo e pietre dure.
Il complesso si articola attorno a due chiostri di straordinaria bellezza. Il chiostro piccolo, con colonne in pietra e architravi decorati in cotto, conduce al refettorio e agli spazi della vita comunitaria. Il chiostro grande, invece, è un’opera maestosa: con le sue 123 arcate sorrette da colonnine di marmo e i suoi bassorilievi decorativi, rappresenta un esempio perfetto di equilibrio e proporzioni rinascimentali. Qui si affacciano le celle dei monaci, unità autonome con spazi per il lavoro, la preghiera e il riposo.
Oltre alla chiesa e ai chiostri, merita una visita il Palazzo Ducale, progettato nel XVII secolo da Francesco Maria Richini. Il palazzo, che ospita oggi il Museo della Certosa, conserva una gipsoteca con calchi delle decorazioni originali e una collezione di opere d’arte del Rinascimento lombardo. La storia del palazzo, con il suo scalone monumentale e la loggia, si intreccia a quella dell’abbazia, rivelando la raffinatezza del mecenatismo visconteo e sforzesco.
La Certosa è tuttora un luogo di preghiera e spiritualità, abitato dai monaci cistercensi. Questi religiosi, seguendo una tradizione secolare, si dedicano alla coltivazione dei campi circostanti e alla produzione di erbe officinali, accogliendo i visitatori con discrezione e offrendo visite guidate per far scoprire i tesori nascosti del complesso.
Visitare la Certosa di Pavia è un viaggio nel tempo e nello spirito. Ogni angolo racconta una storia, ogni opera d’arte invita alla contemplazione. È un luogo che lascia un segno profondo nell’animo del visitatore, un simbolo della capacità umana di creare bellezza eterna.

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