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Cappella di Plan Fenêtre

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Ultima visita: 26/07/2025

Introduzione

Sospesa tra boschi e pascoli, lungo l’antico sentiero che collegava il villaggio del Rosier alla parrocchia di Issogne, la Cappella di Plan Fenêtre veglia discreta sul crinale che separa due versanti umani e naturali. Costruita nel 1777 per volontà degli abitanti del Grand Rosier, fu dedicata alla Madonna della Mercede ma col tempo è divenuta centro di devozione popolare per i santi Anna e Gioacchino, celebrati ogni anno il 26 luglio con una messa all’aperto seguita dall’incanto.

Un piccolo edificio sacro in equilibrio tra arte popolare, memoria comunitaria e silenzi montani.

Descrizione

La cappella si trova in località Plan Fenêtre, a cavallo tra le parrocchie di Champorcher e Issogne, in posizione panoramica tra i due villaggi del Rosier, lungo un tratto del sentiero ancora oggi percorribile a piedi. L’ambiente circostante è dominato da boschi di latifoglie e abetaie, con scorci aperti sulla media Valle della Dora Baltea. Fondata ufficialmente l’11 aprile 1777 da alcune famiglie del villaggio (Brun, Perrier, Jory-Dougier e Perruchon), la cappella risulta già "nouvellement érigée" in un atto del gennaio dello stesso anno. L’opera venne affidata al maestro muratore Jean Albert di Issime, artigiano stimato che fu poi incaricato anche della ricostruzione della cappella di Chardonney. Nata come luogo di culto comunitario, fu subito dotata di arredi e suppellettili liturgiche, segno della partecipazione attiva degli abitanti.

L’edificio è semplice e armonioso, costruito in pietra e legno secondo le tecniche tradizionali locali. L’interno presenta una decorazione pittorica raffinata, risalente ai restauri del 1878-79: racemi floreali, cuori sacri, colombe e tendaggi trompe-l’œil impreziosiscono volte e pareti con un gusto tipico del barocco popolare alpino. Questo ciclo è attribuito ad Antonio Sogno, pittore canavesano già attivo in altre cappelle della zona. Tra le opere più significative si segnalano:

  • una statua di Sant’Anna che insegna a Maria Bambina, scolpita da Parfait Lanaz (1853–1915), oggi custodita nella nicchia centrale dell’altare;
  • due statue in gesso di Santa Barbara e San Giuseppe;
  • tre statue settecentesche (la Vergine con Bambino, San Grato e San Giocondo), oggi conservate nel museo parrocchiale;
  • una coppia di angeli ceriferi d’epoca.

Nel 1994 sono stati restaurati gli intonaci esterni e rifatto il tetto.

Sebbene inizialmente consacrata alla Madonna della Mercede, la cappella ha assunto nel tempo un forte legame con il culto di Sant’Anna, figura familiare e protettiva. Ogni 26 luglio, giorno della santa, viene celebrata una messa cui partecipano fedeli da Champorcher e Issogne, seguita dall’“incanto”, ovvero l’asta benefica dei doni. Questa celebrazione mantiene viva una tradizione antica, legata al ritmo delle stagioni, ai cicli agricoli e alla spiritualità montana.