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Cappella di Pian del Re

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Ultima visita: 16/07/2025

Introduzione

Incastonata su uno sperone roccioso che domina l’ampio pianoro di Pian del Re, proprio dove il Po nasce dalle vene del Monviso, la Cappella della Madonna della Neve si staglia solitaria tra le nebbie e le praterie d’alta quota. Realizzata alla fine dell’Ottocento grazie alla volontà della comunità locale e di un parroco appassionato di montagna, la cappella unisce devozione mariana e spirito alpino in un luogo che invita al raccoglimento e alla contemplazione. Dedicata alla Madonna della Neve, figura mariana legata alla purezza e alla protezione in ambienti impervi, la cappella rappresenta da oltre un secolo un punto di riferimento simbolico per escursionisti, alpinisti e abitanti della valle. In passato vi si celebravano messe estive e commemorazioni, oggi interrotte ma ancora vive nella memoria collettiva.

Descrizione

Situata a 2020 metri di quota, nel cuore del Parco del Monviso, la cappella si trova isolata rispetto agli altri edifici presenti a Pian del Re (tra cui alcune ex caserme militari), su un piccolo rilievo roccioso che offre una vista panoramica sulla sorgente del Po e sull’imbocco del Vallone delle Giargiatte. L’idea iniziale, nata nel luglio 1892 durante una messa celebrata in vetta al Monviso da don Giacomo Lantermino, era quella di erigere un luogo di culto direttamente sulla cima della montagna. Le difficoltà logistiche imposero però un ripensamento, e i fondi raccolti vennero infine destinati alla costruzione di una cappella più accessibile: fu così che nel 1899 sorse la Cappella della Madonna della Neve a Pian del Re. La cappella, progettata dall’ingegner Giuseppe Gastaldi e costruita da maestranze piemontesi, presenta un’architettura semplice, fedele alla tradizione alpina. Si sviluppa su pianta rettangolare, con ingresso rivolto a est e presbiterio a ovest. I muri sono in pietra locale legata a calce, il tetto a due falde è in lose e l’interno conserva un pavimento in tavole di legno. L’altare, unico elemento liturgico stabile, è in legno decorato. Sulla facciata principale spicca un rosone circolare che lascia entrare la luce mattutina, incorniciato da una decorazione pittorica in stile neogotico. Gli interni, anch’essi dipinti con motivi a finta architettura, conservano l’affresco originario della Madonna col Bambino sopra l’altare, opera di Giuseppe Catei di Torino.