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Brosso

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Ultima visita: 23/10/2025

Accesso

Il paese è raggiungibile da Torino (circa 70 km) tramite l’autostrada A5 Torino–Aosta con uscita a Ivrea, da cui si prosegue lungo la strada provinciale della Valchiusella in direzione Traversella. I collegamenti pubblici sono garantiti da linee autobus gestite da compagnie locali, mentre le stazioni ferroviarie più vicine si trovano a Ivrea e Strambinello. L’aeroporto più prossimo è quello di Torino-Caselle.

Introduzione

Brosso è un piccolo comune della Valchiusella, nella Città metropolitana di Torino, situato a 797 metri di altitudine su un terrazzo naturale che domina l’anfiteatro morenico di Ivrea. Il suo territorio, esteso per 11,14 km², si colloca nel settore nord-orientale del Canavese, in un contesto ambientale ricco di boschi di castagno e prati alpini che si spingono fino al Monte Gregorio, la quota più elevata del territorio comunale con i suoi 1955 metri. L’abitato principale, compatto e raccolto, conserva l’aspetto tipico dei paesi montani piemontesi, con vie lastricate e case in pietra, testimoni di una lunga tradizione mineraria e metallurgica che ha segnato profondamente la storia locale.

Descrizione

La storia di Brosso affonda le sue radici nell’alto medioevo, quando divenne sede del castello dei conti di San Martino, nobile casata che esercitò il controllo su gran parte della valle. L’attività mineraria, documentata fin dal XIII secolo, ha rappresentato il fulcro della vita economica per secoli: nel 1497 i capifamiglia del paese redassero gli Statuti Minerari, un codice che regolava in modo sostenibile lo sfruttamento delle miniere e dei boschi. Nel Seicento e Settecento le ferriere di Brosso e dei borghi vicini rifornivano di ferro la Casa Savoia, grazie a una tecnica di lavorazione locale detta “alla brossasca”. La rivoluzione industriale, con l’introduzione degli alti forni, segnò il tramonto della metallurgia tradizionale, ma l’attività estrattiva proseguì con la ricerca di pirite, utilizzata per la produzione di vetriolo e acido solforico, fino alla chiusura definitiva delle miniere nel 1964. Oggi, il Museo Mineralogico di Brosso, allestito nell’edificio storico della Ca’d Martolo, conserva documenti e strumenti che raccontano questo lungo passato metallurgico.
Dal punto di vista architettonico e artistico, il principale edificio di culto è la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, risalente al XII secolo. Costruita su un terrazzamento panoramico, è citata anche da Leonardo da Vinci nei suoi appunti di viaggio attraverso il Canavese. L’edificio, ampliato nei secoli successivi, custodisce opere d’arte di pregio e un campanile romanico che domina la valle. Intorno al borgo si trovano diverse borgate e testimonianze dell’antica attività mineraria, tra cui forni fusori e gallerie oggi in parte visitabili grazie a progetti di recupero come “Memorie di ferro”.
L’economia attuale di Brosso si basa su un’agricoltura di piccola scala e sull’artigianato legato alla lavorazione della pietra, ancora viva grazie alla presenza di cave storiche. Il turismo ha assunto un ruolo crescente, favorito dalla vicinanza con Ivrea e dai percorsi naturalistici che risalgono la Valchiusella, ideali per escursioni e osservazioni panoramiche sul Canavese e sull’anfiteatro morenico. L’ambiente circostante, caratterizzato da grandi boschi e ampi prati, offre habitat diversificati che ospitano una ricca fauna alpina. L’interesse per la geologia e per il patrimonio tecnico e sociale legato alla miniera rende Brosso una meta di studio e di esperienza culturale diffusa.​

Informazioni

Superficie: 11,14kmq
Altitudine: 797m
Maggior elevazione: Monte Gregorio (1955m)
 Numero abitanti: 472
Nome in dialetto: Breuss
Nome abitanti: brossesi o brossolesi
 Santo Patrono: San Michele (26 settembre)
Sito internet: www.comune.brosso.to.it
Webcam:
Comuni confinanti: Borgofranco d'Ivrea, Lessolo, Meugliano, Quassolo, Tavagnasco, Traversella, Trausella, Vico Canavese