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Bivacco Alfredo Corti

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A cura di:

Ultima visita: 10/01/2025

Accesso

Il bivacco è raggiungibile tramite i seguenti itinerari di accesso:

  • dalla centrale di Armisa con i sentieri 266 e 268 (T3,1450mD+,5h00')

Introduzione

Il Bivacco Alfredo Corti, situato in Val d'Arigna a 2499 metri di altitudine, è una destinazione per escursionisti esperti che desiderano esplorare uno degli angoli più selvaggi delle Alpi Orobie. La salita, che parte dalla località Centrale Armisa (m 1035), presenta un dislivello di circa 1450 metri e richiede un notevole sforzo fisico e una buona capacità di orientamento, soprattutto per i tratti di sentiero poco visibili, dove è necessario seguire attentamente i segnavia giallo-rossi.


Descrizione

Il bivacco, gestito dalla sezione valtellinese del CAI, si trova ai piedi della Vedretta del Lupo, sul versante nord del Pizzo Coca. Sempre aperto e accessibile, offre un rifugio essenziale con camino, tavolo, panca, alcune sedie, legna da ardere e una riserva d'acqua d'emergenza. All'esterno, un tavolo con panchine e un crocefisso, affacciato su un prato circondato da betulle, faggi e castagni, contribuiscono a creare un'atmosfera di pace e isolamento.
Il bivacco è intitolato ad Alfredo Corti, celebre alpinista e studioso delle montagne valtellinesi, ed è stato inaugurato nel 1930. Alla cerimonia parteciparono numerosi alpinisti e la messa fu officiata da Don Emilio Chesani. In quell'occasione, Corti raccontò come la sua passione per le Orobie fosse nata osservando fin da giovane le vette dalla sua Tresivio.
Oltre alla sua rilevanza come punto di riferimento per gli alpinisti, il bivacco è immerso in un contesto naturale di grande suggestione, circondato da ghiacciai come il Ghiacciaio del Lupo, uno dei più grandi delle Orobie. La Val d'Arigna è, infatti, caratterizzata da un ambiente glaciale unico, con ghiacciai che scendono a quote relativamente basse, come il Ghiacciaio dei Marovin, noto anche come "ghiacciaio dei rododendri". Questo fa del bivacco Corti una meta ideale non solo per chi cerca la sfida fisica dell'escursione, ma anche per chi vuole immergersi nella natura incontaminata.L'accesso al bivacco richiede un’attenta pianificazione, soprattutto a causa delle difficoltà del percorso e della mancanza di segnalazioni adeguate. Tuttavia, per gli appassionati di montagna, il bivacco Corti rappresenta un'opportunità imperdibile per vivere un’esperienza alpinistica autentica in un ambiente incontaminato.

Alfredo Corti

Scienziato e alpinista valtellinese, noto per le sue esplorazioni delle Alpi Orobie e della Val Grosina. Corti, grande esploratore e accademico, ha lasciato un’importante eredità nella descrizione e valorizzazione delle montagne della Valtellina. Durante una delle sue scalate, scoprì una specie di mosca senz'ali, che fu poi dedicata a lui, la Alfredia acrobata.

Informazioni

Ubicazione:
Quota:
2.499m
Posti letto: 6
Proprietà:
CAI sezione Valtellinese
Illuminazione:
candela
Fornello a gas: non presente
Acqua:
ruscello nei pressi del bivacco
Ricarica dispositivi:
non disponibile
Libro del bivacco:
non rilevato 

Itinerari dal bivacco

  • Passo di Coca

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