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nei deserti

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Data: 06/06/2025
Titolo Originale: ÖkendykarnaAutore: Sven LindqvistAnno di pubblicazione: 2002Lingua: ItalianoPrezzo: 12.50€Che il deserto eserciti una sorta di "attrazione fatale" su certi alpinisti è cosa nota, almeno fin dai tempi del nostro caro Frison-Roche. In...
Titolo Originale: 
Ökendykarna
Autore: 
Sven Lindqvist
Anno di pubblicazione: 
2002
Lingua: 
Italiano
Prezzo: 
12.50€

Che il deserto eserciti una sorta di "attrazione fatale" su certi alpinisti è cosa nota, almeno fin dai tempi del nostro caro Frison-Roche. In questo caso, invece, il deserto è l'enorme calamita che attrae un uomo del grande nord: uno svedese. Uno di quelli che nascono e crescono in quei bei paesini dispersi tra i boschi (Älvsjö), nel silenzio del lungo inverno, con il padre che fuma la pipa leggendo il giornale, la mamma in cucina e la nave dentro la bottiglia posata sopra il caminetto.

Non so se la famiglia Lindqvist fosse proprio così, ma è così che me la immagino nei suoi primi tempi, prima dei dettagli meno ideali fornitici dall'autore stesso. Sven è un giovane sognatore, che da bravo svedesino "saccheggia" la biblioteca civica, leggendo probabilmente anche libri non troppo adatti alla sua età.
Ne nasce così un percorso onirico che di autore in autore lo segue per tutta la vita, finché un giorno, ormai adulto, un volo charter lo sbarca ad Agadir. E' l'inizio del libro, ma anche soprattutto del viaggio-sogno sulle tracce degli scrittori che più hanno contato per lui, lassù, nel suo paese d'origine, un po' buio, bianco di neve e verde di foreste.
Si tratta di un crescendo "pericoloso" che debutta con Antoine de Saint-Exupéry, pioniere dell'aviazione in piena espansione coloniale francese. Si passa poi a ripercorrere l'itinerario-tormento di Michel Vieuchange, che si aggirava in territorio nemico travestito da donna.
La pista prosegue sulle tracce di Eugène Fromentin, di Pierre Loti e di Isabelle Eberhard, quest'ultima inquietante esempio di vita bruciata, e non solo dal sole del Sahara. Infine André Gide, autore del volume L'immoralista, divorato, ma non ben capito dall'allora ingenuo e provincialotto giovane svedese.
La vecchia Renault 4 presa in affitto percorre migliaia di chilometri, ma è all'interno dell'uomo che si compie il vero viaggio: "Quanti muscoli ha una vita umana? Certo è che la maggior parte li si usa automaticamente, senza averne la sensazione. In particolar modo, le assunzioni di ruolo nei rapporti di coppia di lunga data fanno risparmiare fatica e quindi fanno impigrire. La cosa migliore di una solitudine improvvisa è che rimette in allenamento: quando si è costretti a cominciare a usare i muscoli a lungo dimenticati e atrofizzati, si riscopre la propria vita".