Si è concluso il VII raduno internazionale canyoning

0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!

Ottimo il meteo, calorosa l’accoglienza della popolazione, nessun infortunio e soprattutto spettacolari gli itinerari che Chiusaforte ed il suo territorio hanno offerto ai 300 partecipanti del VII Raduno Internazionale Canyoning, conclusosi ieri, 9 agosto, dopo otto giorni.

Bilancio totalmente positivo, quindi, per tutte le parti coinvolte, dall’amministrazione comunale di Chiusaforte, agli organizzatori - l’ASD Olympic Rock e l’Associazione Italiana Canyoning (AIC) – fino, naturalmente, alla vera anima del raduno, i torrentisti partecipanti.
Tratto distintivo di questa settima edizione sono stati gli eventi collaterali, una novità per i raduni AIC rivelatasi vincente.
L’apprezzamento per il “Lady’s Day”, la giornata dedicata al canyoning al femminile, è stato confermato dall’alto numero di partecipanti che hanno voluto aderirvi.
Ugualmente per la dimostrazione di soccorso alpino in forra realizzata grazie alla partecipazione del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico). Quest’ultima ha destato grande interesse soprattutto da parte degli stranieri che hanno avuto prova della abilità tecnica del CNSAS, nota a livello internazionale. Un corpo nazionale rappresentato per l’occasione da una squadra mista creata in loco, con rappresentati di varie regioni italiane, che si sono trovati, tuttavia, a parlare un linguaggio unico, quello delle tecniche CNSAS, a riprova della coesione che esiste all’interno del gruppo e dall’ottimo lavoro svolto dalla Scuola Nazionale Forre (SNAFOR).
Infine la discesa in notturna dell’8 agosto, fantastica dal punto di vista scenico ed adrenalinica per i 50 torrentisti (il numero massimo ammesso) che vi si sono cimentati.
Così come riuscita, lo stesso giorno, la gara di arrampicata sportiva del Circuito Nazionale Open Boulder, che ha saputo appassionare il pubblico soprattutto nelle fasi di finale. La gara è stata vinta da Stefano Varnerin per gli uomini e Patricja Levstek per le donne, entrambi dell’ASD Olympic Rock di Trieste. Rimane il rammarico solo per l’assenza di 32 atleti provenienti da tutta Italia rimasti bloccati nel traffico in prossimità del Passante di Mestre.
Significativo l’invito del Sindaco Luigi Marcon e del Vicesindaco Fabrizio Fuccaro a riproporre negli anni a venire l’evento o ad ospitarne altri analoghi che vedano lo sport protagonista. “La più che soddisfacente riuscita dell’evento – ha dichiarato Eric Milcovich dell’ASD OLympic Rock – rafforza la nostra intenzione di organizzare ogni estate a Chiusaforte una gara di arrampicata che si inserisca all’interno di una manifestazione dedicata anche ad altri sport.” “Chiusaforte si è confermata una località eccellente per la pratica del canyoning – prosegue Maurizio Biondi dell’AIC – e sebbene non sia possibile riproporre nell’immediato un evento di questa portata, che per sua natura è itinerante, potrà essere sede ideale anche per altre manifestazioni torrentistiche.”

ALCUNI NUMERI DEL RADUNO

300 i partecipanti;
43 il numero maggiore di stranieri provenienti dallo stesso paese, la Francia;
(Seguito da: 40 per la Germania, 29 per la Spagna e 23 per la Grecia.)
78 gli anni del partecipante meno giovane;
77 i metri della calata (della cascata) più alta.

UFFICIO STAMPA VII RADUNO INTERNAZIONALE CANYONING

Susanna de Mottoni 392 9479180 - Luca Saviano 347 7720226 
per: Quis srl -  via Diaz 3, Trieste
fax. 040-9890590