Fra Dolcino è una figura storica molto controversa del XIII secolo. Egli era un frate eretico che guidò un movimento di riforma religiosa in contrasto con la Chiesa Cattolica dell'epoca.
Nato intorno al 1250 a Novara, in Piemonte, Fra Dolcino aderì in gioventù a una setta cristiana radicale, i Patarini, che si opponeva alla corruzione e al potere temporale della Chiesa. Intorno al 1300, fra Dolcino prese la guida di questo movimento eretico, predicando un ritorno alla povertà apostolica e alla purezza dei valori cristiani primitivi.
Il suo gruppo di seguaci, noto come i "Dolciniani", si scontrò violentemente con le forze della Chiesa e delle autorità civili. Dopo aver resistito per anni in montagna, nel 1307 Fra Dolcino e i suoi furono sconfitti e catturati. Egli venne condannato al rogo insieme alla sua compagna Margherita. La loro esecuzione rappresentò la sanguinosa fine del movimento eretico da lui guidato.
Nonostante la condanna, la figura di Fra Dolcino rimase controversa e affascinante, divenendo un simbolo di ribellione contro l'establishment religioso e politico del Medioevo. La sua tragica vicenda è tuttora oggetto di studi e interpretazioni da parte di storici e studiosi.