Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Opi

Profile image

A cura di:

Ultima visita: 23/10/2025

Accesso

Opi è accessibile da Pescasseroli tramite la Strada Statale SS83 Marsicana, che attraversa il Parco Nazionale e collega il borgo ai centri di Alfedena e Barrea. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Pescara e Roma Ciampino. Le stazioni ferroviarie di riferimento si trovano a Castel di Sangro e Avezzano, da cui il paese è raggiungibile in autobus o auto. L’accesso in auto richiede prudenza per via della strada di montagna, ma offre scorci spettacolari sul paesaggio del Parco.

Introduzione

Opi è un borgo montano dell’Abruzzo situato a 1.250 metri di altitudine nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, all’interno della provincia dell’Aquila. Sorge su un promontorio roccioso che domina la valle del fiume Sangro, circondato da un anfiteatro naturale formato dal Monte Marsicano (2.245 m), dal Monte Amaro di Opi (1.862 m) e dal Monte Petroso (2.249 m). Questo villaggio, tra i più piccoli d’Italia, conserva una struttura medievale difensiva: le case, disposte a doppia fila e aderenti tra loro, costituivano una cinta muraria naturale che ne faceva una roccaforte del territorio marsicano. Il borgo, abitato oggi da circa 375 persone, è uno dei “Borghi più Belli d’Italia” e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano

Descrizione

Il territorio di Opi rappresenta un riferimento storico e naturalistico d’importanza primaria: da qui nacque l’idea del Parco Nazionale, con la Val Fondillo e la riserva della Camosciara considerate il nucleo originario dell’area protetta. La natura qui è protagonista con faggete, camosci, orsi marsicani e lupi appenninici, offrendo un habitat di straordinaria biodiversità. L’area è percorsa da sentieri escursionistici che collegano il borgo con l’altopiano della Macchiarvana, il Monte Marsicano e la stessa Val Fondillo, meta di camminatori e naturalisti. Il centro storico, che ispirò le incisioni di Escher durante il suo viaggio in Abruzzo nel 1929, conserva la chiesa di Santa Maria Assunta e la cappella di San Giovanni Battista, patrono del paese.
La storia di Opi affonda le sue radici nel Medioevo, quando fu fortificata per il controllo dei transiti lungo la valle del Sangro. L’economia locale, tradizionalmente legata alla pastorizia e alla lavorazione del legno, si è oggi orientata verso il turismo naturalistico e sostenibile. Persistono ancora attività di artigianato e piccole produzioni tipiche, come miele e formaggi di pecora. Tra i luoghi di interesse figurano il Museo della Foresta e dell’Uomo, che racconta la vita dei boscaioli e dei mulattieri nelle antiche segherie della Val Fondillo, e il Museo Naturalistico del Camoscio, che permette di conoscere da vicino l’iconico ungulato appenninico.

Informazioni

Superficie: 49,91 km²
 Altitudine: 1.250 m s.l.m.
 Maggior elevazione: Monte Petroso, 2.249 m
 Numero abitanti: 373 (2025)
 Nome in dialetto: Opjë
 Nome abitanti: opiani
 Santo patrono: San Giovanni Battista (24 giugno)
 Comuni confinanti: Civitella Alfedena, Pescasseroli, Scanno, Settefrati, San Donato Val di Comino
 Sito internet: www.comune.opi.aq.it