Forno Canavese
Accesso
Per quanto riguarda l’accesso, Forno Canavese è raggiungibile agevolmente dalla provincia di Torino tramite la rete viaria locale e la strada provinciale . Il comune è servito da autobus extraurbani (linee GTT), mentre la stazione ferroviaria più vicina si trova a Rivarolo Canavese. L’aeroporto di riferimento è Torino Caselle. La posizione permette collegamenti rapidi con le altre località delle valli del Canavese e del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Introduzione
Forno Canavese è un comune situato nella zona centro-settentrionale della Città metropolitana di Torino, nel Canavese, ai piedi delle Alpi Graie. Il territorio si estende su 17 km² con altitudini che variano dai circa 400 m s.l.m. sulle rive del torrente Viana fino ai 1971 m della cima del Monte Soglio, che rappresenta la maggiore elevazione locale. La posizione del borgo, incastonata tra vallate alpine e zone collinari, consente la presenza di un paesaggio variegato, dominato da boschi, prati e corsi d'acqua, con una natura ancora preservata e ricca di biodiversità.
Descrizione
L’abitato di Forno Canavese è storicamente caratterizzato dalla presenza di numerosi forni di calce, attività che ha segnato la vita economica del paese e la cui memoria è mantenuta sia nello stemma comunale sia in alcuni elementi del patrimonio locale. Le origini di Forno sono molto antiche: tracce di insediamenti risalgono al Paleolitico, come attestato dal menhir della zona, mentre reperti romani indicano una continuità abitativa. Il borgo fu feudo dei Valperga, poi dei marchesi del Monferrato e dei Savoia a partire dal XVII secolo. Nel corso dei secoli, Forno ha vissuto assedi e saccheggi, l’autonomia amministrativa (acquisita nel 1657) e importanti episodi resistenziali come la battaglia del Monte Soglio durante la Seconda guerra mondiale.
La comunità locale mantiene vive le proprie tradizioni mediante eventi annuali di particolare rilevanza, come la Sagra del Canestrello, che valorizza il dolce tipico locale (canestrelli tonenghesi); la produzione casearia vede tra le eccellenze la toma di Lanzo e i tomini accompagnati dal miele locale, mentre dal punto di vista enologico Forno rientra nell’area di produzione dell’Erbaluce di Caluso, oltre a vini rossi tipici piemontesi. Anche il salampatata, salume a base di carne di maiale e patate lesse, è espressione della cultura gastronomica del territorio.
L’offerta turistica e naturalistica di Forno Canavese è legata principalmente all’escursionismo: da qui parte l’Alta Via Canavesana, itinerario che si snoda sull’arco alpino locale e collega numerosi villaggi, valli e punti panoramici. I sentieri variano per difficoltà e lunghezza, permettendo anche ad escursionisti meno esperti di avventurarsi tra castagneti, alpeggi e borgate storiche; le attività sportive spaziano dal trekking all’arrampicata, dal parapendio al cicloturismo, con possibilità di percorrenze adatte a ogni stagione dell’anno. Tra i luoghi di interesse si segnala il Mulino Val, simbolo del borgo e raro esempio di mulino a vento in stile olandese costruito nel 1966 in memoria di Giuseppe Val, luogo panoramico che offre ampie vedute sulle montagne circostanti.
Sul piano culturale e religioso, la Parrocchiale dell’Assunzione di Maria Vergine è il principale edificio sacro della comunità, che festeggia il santo patrono il 15 agosto; le celebrazioni religiose, le sagre e il carnevale locale mantengono uno stretto legame con le tradizioni popolari piemontesi.
Informazioni
Superficie: 16,50 km²
Altitudine: 584m
Maggior elevazione: 1.971m - Monte Soglio
Numero abitanti: 3461
Nome in dialetto: Ël Forn
Nome abitanti: fornesi
Santo Patrono: Assunzione di Maria (8 settembre)
Comuni confinanti: Corio, Levone, Pratiglione, Rivara, Rocca Canavese
Sito internet: www.comune.fornocanavese.to.it