Courmayeur
Accesso
L’accesso a Courmayeur avviene principalmente lungo l’arteria della Valle d’Aosta, seguendo il corso della Dora Baltea fino al fondovalle della Valdigne. La viabilità conduce al capoluogo comunale posto alla base del Monte Bianco, in una posizione strategica sulla direttrice internazionale che collega l’Italia alla Francia attraverso il traforo del Monte Bianco. La località è servita da collegamenti di trasporto pubblico su gomma che permettono l’arrivo anche a chi preferisce lasciare il mezzo nei centri più a valle, integrando le connessioni regionali e l’accesso alle valli laterali.
Introduzione
Courmayeur è un comune dell’alta Valle d’Aosta situato alla testata della Valdigne, in un ambiente alpino dominato dal massiccio del Monte Bianco e dalle sue strutture glaciali. Il territorio comunale, tra i più estesi della regione, comprende una fitta rete di villaggi e alpeggi distribuiti sui versanti, oltre alle due principali valli laterali, la Val Ferret e la Val Veni. Questa posizione, al confine con Francia e Svizzera, colloca Courmayeur in un contesto geografico complesso, dove fondovalle boscosi, coni di deiezione, pendii erbosi e aree d’alta quota modellate dai ghiacciai si susseguono in brevi distanze, mantenendo una forte identità alpina. Nel tempo, la frequentazione della montagna e l’evoluzione dell’alpinismo hanno contribuito in modo decisivo alla notorietà del luogo, che oggi rappresenta una delle destinazioni più riconosciute dell’arco alpino occidentale.
Descrizione
Le origini dell’insediamento sono legate soprattutto allo sfruttamento minerario nella Val Ferret, dove già in epoche antiche si ricercavano minerali di ferro e altre risorse utili alla vita di comunità distribuite lungo il fondovalle. Le miniere favorirono la stabilità degli abitati e l’organizzazione di un territorio montano che, nei secoli, mantenne un’economia basata sulla combinazione tra agricoltura, allevamento e utilizzo stagionale degli alpeggi. Tra XVII e XVIII secolo Courmayeur acquisisce una crescente notorietà grazie alle sue acque ferruginose e sulfuree, frequentate dai primi villeggianti e capaci di attirare una presenza costante di ospiti, avviando così la storia turistica documentata della località. Nel XIX secolo, con la progressiva affermazione dell’alpinismo, si consolida il ruolo del paese come base privilegiata per le ascensioni al Monte Bianco; la fondazione della Società delle Guide, oggi con oltre 150 anni di attività, rappresenta uno dei tratti identitari più forti della comunità e un riferimento per la cultura della montagna in tutta la regione.
L’economia attuale di Courmayeur si basa principalmente sul turismo, sostenuto da un fitto tessuto di strutture ricettive, esercizi commerciali e servizi collegati alle attività sportive e naturalistiche. Gli sport invernali costituiscono un pilastro importante, grazie alla presenza della scuola di sci con circa un centinaio di maestri e a un comprensorio che sfrutta sia i versanti boscosi sia le zone d’alta quota raggiunte dagli impianti. La stagione estiva amplia ulteriormente le opportunità con l’alpinismo, la mountain bike, il trail running, l’escursionismo e il turismo naturalistico, che permettono di esplorare un ambiente diversificato, modellato dal reticolo di torrenti e dai grandi apparati glaciali del massiccio. Le attività tradizionali legate all’allevamento e alla gestione dei pascoli sono oggi meno significative dal punto di vista economico, ma continuano a influire sul paesaggio rurale e a rappresentare un elemento culturale riconosciuto.
La vita sociale e culturale del comune si struttura attorno a un calendario che intreccia devozioni religiose, consuetudini alpine e iniziative legate alla presenza turistica. La festa patronale di san Pantaleone, celebrata il 27 luglio, coinvolge residenti e ospiti nel capoluogo con momenti religiosi e appuntamenti pubblici. Accanto all’italiano e al francese, riconosciuto ufficialmente a livello regionale, sono ancora presenti forme dialettali locali che si riflettono nei toponimi e nei nomi tradizionali degli abitanti, come Cormaioresi, Courmayeurins e Corméyaouren.
Per quanto riguarda l’escursionismo, Courmayeur offre una rete articolata di percorsi che collegano villaggi, alpeggi e colli transalpini storicamente utilizzati per gli scambi tra valli. Le due grandi valli laterali, la Val Ferret a nord e la Val Veni a sud, costituiscono i principali assi esplorativi, con itinerari che attraversano ambienti boscosi, versanti prativi e aree d’alta quota ai piedi dei ghiacciai del Monte Bianco. Il territorio permette inoltre l’accesso a numerose vette, punti panoramici e itinerari che costituiscono tappe di percorsi internazionali, come il Tour du Mont Blanc. In inverno, l’offerta si arricchisce con tracciati per racchette da neve, itinerari di sci alpinismo e il comprensorio sciistico di Courmayeur Mont Blanc, che integra aree boschive e pendii esposti al sole.
Informazioni
Superficie: 209,61 km²
Altitudine: 1.224m
Maggior elevazione: 4.807m - Mont Blanc de Courmayeur
Numero abitanti: 2.51m al 31.07.2025
Nome in dialetto: corméyaour
Nome abitanti: cormaioresi, courmayeurins, corméyaouren
Santo Patrono: Saint-Pantaléon, celebrato il 27 luglio
Comuni confinanti: Bourg-Saint-Maurice, Chamonix-Mont-Blanc, La Salle, La Thuile, Les Contamines-Montjoie, Morgex, Orsières, Pré-Saint-Didier, Saint-Gervais-les-Bains, Saint-Rhémy-en-Bosses
Sito internet: www.comune.courmayeur.ao.it