Ciriè
Accesso
La città è ben collegata grazie alla ferrovia Torino-Ciriè-Lanzo e alla rete viaria provinciale. La presenza della vicina stazione ferroviaria, assieme agli efficienti servizi pubblici, ne facilita il raggiungimento sia per i residenti sia per i visitatori.
Introduzione
Ciriè è un importante centro urbano piemontese situato nel Canavese, a circa 21 chilometri a nord-ovest di Torino, all’interno della Città metropolitana. Questa cittadina sorge su un’area pianeggiante lungo la sponda orientale della Stura di Lanzo, a un’altitudine media di 344 metri, e copre una superficie di quasi 18 chilometri quadrati. L’abitato presenta una struttura urbana compatta, è riconosciuto come uno dei poli più dinamici della zona e si caratterizza per la presenza di importanti testimonianze storiche e architettoniche, tra cui il suo centro medievale articolato e numerosi edifici sacri. Il suo nome, attestato sin dal medioevo, potrebbe derivare da “Castrum Cerreti”, designazione legata ai boschi di cerro che un tempo dominavano la zona, oppure da “Ciriacum”, in riferimento a San Ciriaco, il patrono della città, celebrato annualmente l’8 agosto.
Descrizione
Ciriè fu originariamente insediata dai Salassi, popolazione celtica pre-romana; la romanizzazione risale al II secolo a.C., quando l’accampamento (Castrum Cerreti) divenne punto strategico per i collegamenti con le Gallie. Nel medioevo entrò nell’orbita dei Marchesi del Monferrato, quindi, grazie a strategie dinastiche, passò sotto i Savoia nel Duecento e infine venne conferita ai Doria nel Cinquecento. Tra le figure storiche più significative figura Margherita di Savoia, che promosse importanti opere di restauro dell’antico castello cittadino, oggi non più esistente. L’Ottocento sancì il definitivo ingresso nella modernità grazie alla ferrovia Torino–Ciriè, attivata nel 1869, che consolidò il ruolo del comune quale crocevia economico e commerciale.
Il territorio comprende il capoluogo e le frazioni di San Pietro e Vastalla. Il paesaggio circostante, fortemente modellato dalla presenza della Stura di Lanzo e dalle propaggini collinari verso la Val di Lanzo, evidenzia una maglia agricola ancora ben leggibile ai margini dell’urbanizzato. L’ambiente è solcato da corsi d’acqua e coltivazioni tradizionali, mentre le aree rurali conservano nuclei storici e architetture significative.
Il tessuto economico di Ciriè risulta oggi vario: accanto alle attività terziarie e all’industria leggera, sopravvive una componente agricola e artigianale. La produzione della carta, documentata almeno dal XIV secolo, ha segnato a lungo l’identità locale, accanto alla lavorazione del legno e all’agroalimentare. L’agricoltura, un tempo prevalente, è stata progressivamente ridotta dall’espansione urbana, ma persiste in alcune frazioni e nelle campagne circostanti.
Il centro storico di Ciriè mantiene intatta l’impronta medievale, visibile nella trama viaria, nei portici e nelle case quattrocentesche decorate in cotto. Via Vittorio Emanuele II è il principale asse viario ed è affiancata da botteghe storiche e palazzi nobiliari. Tra gli edifici di rilievo spicca il Palazzo Doria, costruito nel Seicento sulle rovine del castello medievale e oggi sede municipale, con ambienti affrescati di pregio e un giardino che richiama lo stile delle residenze nobiliari piemontesi.
Numerosi sono gli edifici religiosi: il Duomo di San Giovanni Battista, esempio di gotico piemontese, conserva mosaici e affreschi quattrocenteschi nonché importanti opere d’arte. La Chiesa di San Giuseppe, eretta come voto contro la peste nel XVII secolo, ospita pregiate pale d’altare, così come la Chiesa di San Martino e la cappella di Santa Maria di Spinarano, decorata da cicli pittorici di pregio. Fra i luoghi di culto minori, la Chiesa della Madonna delle Nevi, la Chiesa della Madonna di Loreto e quella del Santo Sudario aggiungono spessore al panorama religioso e culturale cittadino.
Ciriè rappresenta anche una porta d’accesso alle valli di Lanzo e alle zone collinari limitrofe, punto di partenza per itinerari naturalistici e percorsi storico-religiosi di interesse regionale.
Informazioni
Superficie: 17,79 km²
Altitudine: 344m
Maggior elevazione: area pianeggiante (assenza rilievi rilevanti)
Numero abitanti: 18.073 (1° gennaio 2025)
Nome in dialetto: Siriè
Nome abitanti: ciriacesi
Santo patrono: San Ciriaco, 8 agosto
Comuni confinanti: Nole, Robassomero, San Carlo Canavese, San Maurizio Canavese
Sito internet: www.comune.cirie.to.it