Bobbio Pellice
Accesso
Per raggiungere Bobbio Pellice, si parte normalmente da Pinerolo, attraverso la strada provinciale della Val Pellice che conduce a Torre Pellice e quindi risale la valle. I servizi di autobus (linee 279 e 284) collegano Torre Pellice a Bobbio Pellice con frequenza regolare, mentre la stazione ferroviaria più vicina si trova a Pinerolo. L'aeroporto di riferimento è Torino-Caselle, distante circa 80 km, accessibile in auto o tramite trasporto pubblico combinato. Data la natura montana del territorio e la limitata disponibilità di parcheggi, si suggerisce l’uso dei trasporti pubblici, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.
Introduzione
Bobbio Pellice si trova al termine della Val Pellice, nella Città metropolitana di Torino, in Piemonte, ed è il comune con la superficie più estesa di tutta la valle: circa 94 km². Il territorio si presenta estremamente variegato, con una fascia di castagneti e prati delimitati da antichi muretti a secco, che si trasformano gradualmente in vasti pascoli e nelle imponenti montagne che dominano la scena alpina, offrendo habitat per una ricca fauna selvatica tra cui stambecchi, camosci, cervi, rapaci e specie acquatiche.
Descrizione
La storia di Bobbio Pellice è strettamente collegata alla presenza della comunità valdese: il paese fu teatro di sanguinosi episodi durante le guerre di religione tra XVI e XVII secolo, come le Pasque Piemontesi del 1655, quando le truppe sabaude misero a ferro e fuoco la valle, costringendo gli abitanti alla fuga o all’abiura sotto minaccia di morte. Bobbio Pellice è così divenuto luogo simbolo della resistenza valdese. Nel XX secolo è stato eretto il Monumento di Sibaud, dove nel 1689 un piccolo esercito di valdesi, rientrato dall’esilio svizzero, giurò fedeltà durante il famoso Glorioso Rimpatrio. Tra i personaggi storici spicca Bartolomeo Peyrot, guida alpina originaria del paese, riconosciuto per essere il primo italiano a raggiungere la vetta del Monviso.
L'economia locale è stata storicamente basata sulla pastorizia, lo scambio transfrontaliero con il Queyras francese e, in epoche più recenti, sull’allevamento e sull’artigianato tradizionale; oggi, oltre all'agricoltura, sono sviluppati il turismo escursionistico e i servizi. Bobbio Pellice è rinomato per la sua valenza escursionistica: dal centro del paese si diramano sentieri verso la Conca del Pra, i rifugi alpini Barbara Lowrie, Willy Jervis e Battaglione Alpini Monte Granero, mete amate dagli appassionati di montagna. Questi percorsi attraversano l’ambiente alpino fra rocce, ruscelli e panorami mozzafiato, e sono arricchiti da leggende e tradizioni locali.
Da un punto di vista culturale, il paese mantiene vive ricorrenze e tradizioni legate all’identità valdese e alle antiche pratiche rurali e pastorali, affiancate da manifestazioni come la Fìra d'la Calà e la Fira d'la Pouià, importanti per la vita sociale locale. Nei borghi e frazioni del territorio, sopravvivono espressioni della lingua occitana e piemontese, richiamando antiche colonizzazioni e migrazioni.
Informazioni
Superficie: 94,08 kmq
Altitudine: 732m
Maggior elevazione:
Numero abitanti: 571
Nome in dialetto:
Nome abitanti:
Santo Patrono:
Sito internet:
Webcam:
Comuni confinanti: Abriès, Crissolo, Prali, Ristolas, Villar Pellice
Villaggi e frazioni:
Alpeggi: