Balangero
Accesso
Balangero è facilmente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto. In auto, dalla città di Torino si segue la strada provinciale , quindi la strada provinciale in direzione delle Valli di Lanzo. L’autostrada A55 (tangenziale nord) collega il capoluogo a Caselle, da cui si prosegue per Mathi e infine per Balangero. Chi viaggia in treno può usufruire della linea Torino–Ceres, che serve la stazione ferroviaria di Balangero con collegamenti frequenti da Torino Porta Susa e Porta Nuova. Per chi arriva in aereo, l’aeroporto di Torino-Caselle dista meno di 15 km dal centro abitato. La viabilità interna consente collegamenti agevoli con le località della Val di Lanzo, garantendo un accesso comodo sia per i residenti che per i visitatori.
Introduzione
A circa 30 chilometri da Torino, Balangero è situato all’estremo limite occidentale del Canavese, svolgendo storicamente il ruolo di collegamento tra le ampie pianure del torinese e le prime ondulazioni alpine delle Valli di Lanzo. Questo posizionamento strategico ha segnato la storia del borgo, testimonianza di transiti e dominazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli. Il paesaggio è dominato da rilievi morenici e dalle propaggini dell’arco alpino, con quote che oscillano tra i 405 m e i 898 m s.l.m.; il centro abitato si trova a 440 m s.l.m., immerso in una zona collinare che si apre verso la pianura.
Descrizione
La presenza dell’uomo sul territorio di Balangero è attestata fin dall’epoca romana: il ritrovamento di una necropoli e di reperti archeologici minori suggerisce l’esistenza di un municipio già in quella fase. Il toponimo Balangero, tuttavia, risulta di origine medievale e, secondo le ricostruzioni storiche, deriverebbe dal nome del marchese Berengario II, figura centrale nel X secolo per la fondazione del castello locale. Nei documenti dell'epoca, il paese era noto come Matingo, come riportato in un atto del 991. Il castello, oggetto di numerose contese tra gli Acaia e i Savoia, divenne in seguito feudo del vescovo di Ivrea e poi proprietà dei conti San Martino di Baldissero. Ricostruito integralmente nel XIV secolo, nel Settecento la struttura fu trasformata in villa residenziale dai Ripa di Meana e dagli Oddone di Feletto. Nel territorio si distingue la Cappella della Vespiola, riconosciuta monumento di interesse nazionale: si tratta di una delle pievi più antiche della diocesi di Ivrea, fra le prime dieci della regione, a testimonianza della precoce cristianizzazione dell’area.Oltre al valore storico e archeologico, Balangero conserva un tessuto urbano che rispecchia la stratificazione delle diverse epoche, tra edifici rurali, residenze signorili e testimonianze religiose. Il Santuario della Madonna dei Martiri e la Cappella della Vespiola rappresentano punti di interesse per chi desidera approfondire l’identità culturale locale.Balangero, il cui nome dialettale non risulta documentato nelle principali fonti, conta al 2024 circa 3.061 residenti, denominati balangeresi. La popolazione negli ultimi anni si mantiene stabile, con una leggera flessione registrata rispetto ai primi decenni del XXI secolo, fenomeno comune a molti centri della cintura torinese. Il patrono cittadino è San Giacomo il Maggiore, celebrato ufficialmente il 25 luglio con ricorrenze religiose nella chiesa parrocchiale omonima e momenti di aggregazione comunitaria.Il territorio comunale si estende su circa 13,01 km², confinando con i comuni di Cafasse, Coassolo Torinese, Corio, Lanzo Torinese e Mathi. L’altitudine varia da 405 fino a 898 metri, con una media altimetrica di circa 533 m s.l.m. Secondo parametri ISTAT e fonti comunali, la densità abitativa supera i 230 abitanti per chilometro quadrato.
Il contesto ambientale è caratterizzato da una commistione fra aree agricole, boschi e nuclei montani che rappresentano una porta di accesso verso le Valli di Lanzo e la zona prealpina torinese. Pur non essendo inserito in aree protette specifiche, il territorio balangerese offre opportunità escursionistiche e naturalistiche di rilievo, ideale per chi predilige percorsi poco frequentati e contesti rurali.
Informazioni
Superficie: 13,01 kmq
Altitudine: 440m
Maggior elevazione:
Numero abitanti: 3219
Nome in dialetto:
Nome abitanti:
Santo Patrono:
Sito internet:
Webcam:
Comuni confinanti: Cafasse, Coassolo Torinese, Corio, Lanzo Torinese, Mathi
Villaggi e frazioni:
Alpeggi:
Punti di interesse
- Santuario della Madonna dei Martiri