Altare
Accesso
Altare è facilmente raggiungibile grazie alla posizione lungo la linea ferroviaria Savona–San Giuseppe di Cairo e all’uscita autostradale di Altare sull’autostrada Torino–Savona, che ne favorisce l’accesso sia dal mare sia dall’entroterra piemontese. Il paese dista circa venti chilometri da Savona e poco più di settanta da Torino.
Introduzione
Altare è un comune dell’entroterra ligure situato in provincia di Savona, a circa 398 metri di altitudine nella valle Bormida, tra i rilievi che separano la Liguria dal basso Piemonte. Il suo territorio, attraversato dal torrente Bormida di Mallare, è caratterizzato da paesaggi collinari e boscosi, con fitti castagneti e faggete che testimoniano la transizione tra l’ambiente mediterraneo e quello appenninico. Il paese si sviluppa lungo l’antico asse di collegamento tra Savona e il Piemonte, in una zona che per secoli ha rappresentato un importante nodo di scambi commerciali e culturali.
Descrizione
La storia di Altare è strettamente legata alla tradizione vetraria, una delle più antiche e rinomate d’Italia. Fin dal Medioevo, il paese fu popolato da maestri vetrai provenienti da Murano che portarono con sé tecniche raffinate e conoscenze artigianali che hanno reso Altare un centro di eccellenza nella produzione del vetro artistico. Nel tempo, la Corporazione dell’Arte del Vetro altarese ottenne statuti propri e divenne un vero e proprio riferimento europeo nel settore. Oggi questa storia è raccontata e custodita nel Museo dell’Arte Vetraria Altarese, ospitato in Villa Rosa, edificio liberty di fine Ottocento, dove si conservano ampia documentazione storica, vetri soffiati e opere d’arte contemporanee legate a questa antica tradizione.
Il centro abitato presenta un tessuto urbano compatto e caratteristico, con vicoli lastricati e antiche case in pietra ligure, e offre scorci interessanti sulla valle e sui monti circostanti. Tra gli edifici principali spiccano la chiesa parrocchiale di Sant’Eugenio, di origine medievale e più volte rimaneggiata, e la settecentesca Cappella di San Sebastiano, posta in posizione panoramica. Nei dintorni si trovano anche tracce di mulattiere storiche e ruderi di fortificazioni risalenti all’epoca sabauda, testimonianza del ruolo strategico che Altare ebbe lungo le vie di transito tra il Regno di Sardegna e la costa ligure.
L’economia locale, un tempo dominata dalla produzione vetraria e dall’artigianato, è oggi affiancata da un crescente interesse per il turismo culturale e naturalistico. Sentieri e percorsi nel verde permettono di esplorare i boschi dell’Alta Val Bormida e di raggiungere zone di notevole valore paesaggistico, come il Monte Settepani o il Monte Carmo di Savona. Interessanti anche le escursioni verso le borgate disabitate e le antiche fornaci in pietra, che raccontano la relazione secolare tra l’uomo e la materia vetrosa.
Il tessuto sociale conserva ancora vive alcune tradizioni popolari. La festa patronale di Sant’Eugenio, celebrata a novembre, è accompagnata da manifestazioni religiose e iniziative culturali che coinvolgono l’intera comunità. Non mancano manifestazioni legate al vetro d’arte, come mostre e laboratori didattici organizzati dal museo, che rinnovano ogni anno l’antico legame tra tecnica e creatività.
Informazioni
Superficie: 11,69 km²
Altitudine: 398 m s.l.m.
Maggior elevazione: Monte Settepani, 1.386 m
Numero abitanti: circa 2.000 (2024)
Nome in dialetto: Artà
Nome abitanti: Altaresi
Santo patrono: Sant’Eugenio, 15 novembre
Comuni confinanti: Mallare, Carcare, Cairo Montenotte, Osiglia, Bormida
Sito ufficiale: www.comune.altare.sv.it