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Santuario Notre Dame de la Garde

maria grazia s

Édité par :

Dernière enquête: 21/02/2009
Difficulty
T2
Longueur
0.00 Km
Altitude de départ
330 m
Hauteur d'arrivée
825 m
Dénivelé positif
495 m
Temps aller
01h45'
Temps de retour
02h15'
Période recommandée
Exposition
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accès

A la sortie de l'autoroute A5 de Pont-Saint-Martin, tournez à gauche et longez la SS26 jusqu'à Donnas : garez-vous près de la polyclinique, à côté de la petite église qui surplombe la route.

Introduction

Quando non si vuole pestare neve o nelle stagioni in cui per qualche motivo non si desidera salire in alto, questa zona della Bassa Valle si presta a interessantissimi itinerari; ne ho percorsi 3, tutti con partenza da Donnas, e su sentieri sempre parzialmente diversi. Questo e' uno dei 3, che ripercorre un altro itinerario della zona fino al Santuario, ma poi sale lungo la strada dei Salssi, un percorso a mezza costa che collega Perloz ad Albard e che la tradizione vuole costruito da questi antichi abitatori della valle; ad un certo punto ho abbandonato pero' la strada dei Salassi per scendere su bel sentiero a Bondon e di qui a Donnas.

Description

Lasciata l'auto, percorrere la strada asfaltata in direzione Bard fino a trovare i segnali gialli che indicano l'inizio del percorso; il nostro è quello che se seguito fino in fondo, ci porterebbe in 25 ore a Gressoney; noi ci fermiamo prima...
Salire lungo la strada della collina fino a raggiungere la "Strada delle vigne", asfaltata, ma con divieto di transito ai comuni mortali... Percorrerla in direzione sud est, mentre sotto di noi il panorama si allarga sulla pianura e sulle vigne sistemate sui terrazzamenti, un'opera veramente ciclopica. Qui si produce il vino DOC Donnas, che una volta era destinato prevalentemente all'uso personale, ma che dopo gli anni '70, grazie ad alcune cooperative costituite tra i produttori, ha potuto raggiungere quantitativi interessanti che ne permettono l'esportazione. Transitiamo di fianco ad un grosso roccione sormontato da una grossa croce in ferro, a destra, da cui parte un sentiero che scende tra le vigne; noi continuiamo fino a raggiungere una interruzione delle strada; si stanno rifacendo i muretti sottostanti franati. Per proseguire occorre salire sui terrazzamenti a sinistra, seguendo le tracce di precedenti passaggi, e un po' salendo, un po' attraversando, sempre paralleli alla strada sottostante, si supera l'ostacolo e si ridiscende nei pressi di una casa. Proseguiamo fino ad incontrare, dopo il villaggio di Ronc, la mulattiera che sale da Pont-Saint-Martin che seguiamo a sinistra, raggiungendo in breve Plan de Brun. Attraversiamo la strada asfaltata che collega Pont-Saint-Martin con Perloz, e ci troviamo di fronte alla Cappella della Santissima Trinità; a sinistra, una bella fonte ed un pannello che descrive le origini di questo edificio. Proseguiamo lungo la mulattiera e ci inoltriamo all'inizio della Valle di Gressoney, lasciandoci alle spalle la veduta del Castellaccio di Pont-Saint-Martin e dei suoi ruderi e quella del Castello Baraing, ora ristrutturato. Seguiamo la mulattiera, attraversiamo la strada asfaltata un'altra volta, per poi abbandonarla di nuovo dopo un po' per seguire ancora i cartelli gialli con l'indicazione del Santuario e riprendere a salire a tratti su gradoni e poi sempre lungo la bellissima mulattiera, fino ad arrivare ad una edicola religiosa ancora sulla strada asfaltata. Andiamo a sinistra e in pochi minuti siamo al Santuario, composto da una bella chiesa, a sinistra della quale c'e' un porticato. Davanti alla chiesa una fontana in pietra in un unico pezzo, e quindici edicole affrescate con i misteri del Rosario. Il Santuario è antichissimo, antecedente al 1252, e fu costruito sul luogo del ritrovamento di una statuetta in legno della Madonna.
Dietro al campanile un bell'edifico ospitava i pellegrini (1h45').
Nei pressi del campanile ritroviamo i nostri segni gialli e saliamo dolcemente tra bellissimi boschi su ampio sentiero, molto ben tenuto. Ci piace pensare che abbia origini cosi' antiche come vuole la tradizione. Proviene dal ponte di Morettaz e raggiunge Bard. Le pietre sono state tagliate in alcuni punti, e il percorso e' a mezza costa, al sicuro da eventi atmosferici come frane o alluvioni. E' stato messo in sicurezza recentemente, qui passa l'Alta Via 1, tutti i punti che potrebbero essere esposti sono protetti da robusti sostegni in legno. Giungiamo alle case di Piasse, dove c'è una cappella con curiosi affreschi, e davanti a noi c'è ora una interpoderale che ha preso il posto del sentiero. Quando ho percorso questo itinerario in questa zona c'era ancora neve, e sulla neve decina di tracce di lepri: chissà se avevano danzato alla luna piena come ci raccontavano i nostri libri di fiabe... Alla nostra sinistra un sentiero segnalato scende nel bosco; lo imbocchiamo facendo attenzione a non perdere di vista i segni gialli, che a volte sono coperti da fogliame o nel nostro caso, anche dalla neve. Il percorso tecnicamente e' facile, scende a tratti a gradoni, e con giravolte e traversi perde quota velocemente, solo non bisogna perdere i segni!!!! Ad un tratto una bella sorpresa, ci ritroviamo davanti un oratorio restaurato di recente. Bella la vista sulle montagne dall'altra parte della valle. Continuiamo a scendere, ormai le case di Donnas sono sotto di noi. Il sentiero arriva alla frazione di Bondon: seguire la strada a sinistra, passare davanti ad una cappella affrescata, che ha una immagine della Madonna d'Oropa al centro della facciata (la devozione alla Madonna Nera Biellese e' molto forte in Val d'Aosta, ci sono tantissime cappelline e chiese con la sua effigie), poi imboccare in discesa una mulattiera tra le vigne e raggiungere in breve la strada asfaltata che abbiamo salito al mattino, ripercorrendola a ritroso fino all'auto.

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato: marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre
Pericolo Oggettivo: 
Esposizione al sole:
Tratti esposti:
Acqua:





L'objectif est d'améliorer la qualité de vie de la population.

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Édité par :

Santuario Notre Dame de la Garde
martedì 06 gennaio 2015

Notre-Dame de la Garde

 Report della gita

Vista la bella giornata e la carenza di neve nei dintorni abbiamo optato per la prima escursione annuale. La meta era il Santuario di Notre-Dame de la Garde a Perloz partendo da Pont-Saint-Martin. Itinerario nel complesso gradevole anche grazie alla giornata con temperature primavarili. Saliti al Castello Baraing abbiamo continuato sulle orme del Tor salendo a Bousc Daré e al bivio per Barma Amour. Imboccato il sentiero 8 abbiamo risalito la ripida mulattiera sino a raggiunge la strada e Bois dessous. In breve siamo arrivati al Santuario di Notre-Dame de la Garde (attualmente vi sono dei lavori di ristrutturazione). Per completare il giro siamo andati a Perloz (bellissimo il centro medievale) per poi ridiscendere a Pont-Saint-Martin seguendo il segnavia 1.

 Informazioni generali

Condizioni via o sentiero: perfette
Pericolo Oggettivo: nessuno
Tratti esposti: nessuno
Affollamento: qualche escursionista

 Condizioni meteo

Cielo: sereno
Temperatura: mite, primaverile
Condizioni neve: assente


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